Le ostilità in Medio Oriente ritardano la produzione di DIG e Tyrant
FX trasferisce le riprese in Turchia, USA ferma i lavori a Gerusalemme.
L’escalation di violenza che in questi giorni si sta registrando in Medio Oriente, di fatto un conflitto tra Israele e Hamas che, secondo gli ultimi dati, ha causato la morte di oltre 190 palestinesi e il ferimento di altri 1,400, sta complicando anche la regolare produzione dei drama americani girati nella regione.
Più precisamente, FX ha deciso di sospendere le riprese di Tyrant a Tel Aviv e trasferire momentaneamente la produzione in Turchia, mentre USA ha dovuto prolungare di alcuni giorni la pausa programmata dalle riprese a Gerusalemme della miniserie DIG.
La speranza di entrambe le produzioni è di poter riprendere i lavori in Israele appena le tensioni saranno cessate, ma le notizie delle ultime ore – la ripresa dei raid aerei dopo un tentativo di tregua unilaterale durato poche ore – non fanno ben sperare per una risoluzione in tempi brevi.
Per DIG in particolare, la cui produzione è più indietro rispetto a Tyrant, Universal Cable Productions sta studiando un piano di riserva qualora non fosse possibile tornare a Gerusalemme per completare le riprese. “La nostra priorità è la sicurezza del nostro cast e della nostra troupe”, si legge nel comunicato diffuso dallo studio. “Continueremo a monitorare la situazione e agire di conseguenza”.
Aggiornamento del 22 luglio 2014: In seguito all’ulteriore peggioramento della situazione in Israele, USA ha deciso di trasferire le riprese della miniserie DIG ad Albuquerque, in Nuovo Messico.