Katherine Heigl: Tradita dalla mia stessa carriera

Katherine Heigl non gode di molta stima in tv da quando ha lasciato il cast di Grey’s Anatomy sbattendo la porta. Una questione complessa e tuttora poco chiara, esplosa nel 2008 quando l’attrice ha chiesto di non essere considerata per l’Emmy perché secondo lei gli sceneggiatori del medical drama non avevano fatto un buon lavoro con il suo personaggio. Nel corso degli anni le accuse reciproche e i tentativi di rappacificazione sono stati diversi e sempre includenti. Ora che Heigl si prepara a tornare sul piccolo schermo con una nuova serie, State of Affairs di NBC, riparare l’immagine di attrice “difficile” che alcuni le hanno attribuito, anche dopo aver preso le distanze dalla piega che la sua carriera aveva preso dopo quella faccenda, può farle soltanto bene.

Parlando delle sue sfide professionali con la rivista Marie Claire, Heigl non ha nascosto un certo risentimento per come sono andate le cose. Una parentesi cinematografica costellata di commedie romantiche che non ha vissuto momenti particolarmente esaltanti, al punto da farla sentire tradita da quello stesso ambiente che considerava suo amico. “Amo le commedie romantiche. Ero così entusiasta di farne. Forse però ho insisto un po’ troppo”, ha detto. “Non c’è nulla di sbagliato nelle commedie romantiche, ma probabilmente ho saturato il mio pubblico. Avrei dovuto fare un film di supereroi o un thriller psicologico”.

“Ho smesso di mettermi alla prova”, ha aggiunto. “Era diventato un po’ monotono e, se sei una persona creativa, questo può logorarti. Questo è parte del motivo per cui mi sono presa del tempo per chiedermi ‘Cosa voglio? Cosa sto cercando?’ e porre fine a tutto il mormorio”. In State of Affairs, serie che ha contribuito a sviluppare come produttrice esecutiva, Heigl interpreta il braccio destro del primo presidente donna degli Stati Uniti d’America. Sposata con Josh Kelley e madre di due figlie di 4 e 2 anni, l’attrice ha detto di avere un accordo con i produttori per girare solo 15 episodi a stagione, affinché possa trascorrere più tempo a casa nello Utah e “fare tutte le altre cose che mi ispirano”.