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Jussie Smollett condannato a 5 mesi di reclusione per finto crimine d'odio

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Durante l'arresto, l'attore 39enne ha alzato il pugno al cielo ripetendo "Sono innocente".

Jussie Smollett condannato a 5 mesi di reclusione per finto crimine d'odio

Una delle vicende più tristi degli ultimi anni si conclude con una grave condanna. Dopo essere stato dichiarato colpevole di cinque delle sei accuse di reato derivanti da un falso rapporto di polizia presentato nel 2019, nel quale sosteneva di essere stato aggredito verbalmente e fisicamente per il colore della sua pelle e il suo orientamento sessuale, l'attore Jussie Smollett, famoso per essere stato uno dei protagonisti del musical drama di successo della FOX Empire, è stato condannato con effetto immediato a cinque mesi di carcere.

Jussie Smollett: La condanna e il momento dell'arresto

Smollett è stato condannato anche a 30 mesi di libertà vigilata e multato per 25,000 dollari. Inoltre, dovrà pagare oltre 120,000 dollari di risarcimento alla città di Chicago. "Ritengo che tu abbia danneggiato i veri crimini d'odio - le vittime dei crimini d'odio", ha detto il giudice James Linn a Smollett prima di annunciare il verdetto. Quando la sentenza è stata emessa e gli agenti si sono presentati da lui per portarlo nella prigione della Contea di Cook, l'attore si è tolto la mascherina, si è alzato in piedi e ha detto più volte "Non ho tendenze suicide", aggiungendo subito dopo "Se mi succede qualcosa lì dentro, non l'ho fatto", e poi con il pugno alzato "Sono innocente. Avrei potuto dire di essere colpevole molto tempo fa".

I precedenti

Erano le prime ore del 29 gennaio del 2019 quando Smollett, afroamericano e gay dichiarato, riferì alla polizia che stava camminando verso la sua casa a Chicago quando due uomini mascherati lo avevano aggredito verbalmente, con insulti razzisti e omofobici, e fisicamente. I due individui, che poi le indagini rivelarono essere i fratelli Abimbola 'Bola' e Olabinjo 'Ola' Osundairo, lo avevano anche cosparso di candeggina e gli avevano messo un cappio al collo. Nelle settimane successive, Smollett passò da vittima ricoverata in un ospedale di Chicago per le ferite lievi riportate a mandante del suo stesso crimine d'odio, quando i pubblici ministeri affermarono che aveva organizzato l'aggressione per attirare l'attenzione dei media, pagando ai fratelli Osundairo 3,500 dollari per aiutarlo. Circa un mese dopo l'aggressione, Smollett fu arrestato dalle autorità locali e i produttori di Empire lo esclusero dalla stagione successiva, che sarebbe stata l'ultima.

Incriminato nel marzo del 2019 con 16 capi di imputazione, successivamente le accuse contro Smollett furono ritirate perché, "dopo aver esaminato tutti i fatti e le circostanze del caso, compreso il servizio di volontariato del signor Smollett nella comunità e l'accordo a rinunciare al suo legame con la città, riteniamo che questo risultato sia una disposizione giusta e una risoluzione appropriata per questo caso", dichiarò l'ufficio del procuratore. Il caso contro di lui, però, fu riaperto dal procuratore speciale Dan Webb all'inizio del 2020. Durante il processo, Abimbola testimoniò che Smollett lo aveva contattato per dirgli che "voleva che lo picchiassi per finta". Disse di aver acconsentito "perché mi sentivo in debito con Jussie... e ho creduto che potesse aiutarmi nella mia carriera di attore". Abimbola riferì alla giuria con quali parole Smollett gli aveva chiesto di insultarlo e che "ha voluto che gli tirassi il pugno in modo che non gli facessi male, che gli facessi un livido". Poi aggiunse: "Voleva usare la falsa aggressione o le riprese delle telecamere per i media". Poi, lo scorso dicembre, l’attore è stato giudicato colpevole di cinque dei sei nuovi capi di imputazione. Dal suo licenziamento da Empire nell'estate del 2019, il 39enne Smollett non ha lavorato in nessun'altra produzione.

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