Il Trono di Spade: Hannah Waddingham soffre di claustrofobia cronica dopo le torture subite dal suo personaggio nella serie

Negli ultimi anni l'abbiamo amata nel ruolo di Rebecca Welton in Ted Lasso ma sicuramente la ricorderete anche nell'iconico ruolo di Septa Unella, la fanatica religiosa che tortura Cersei Lannister ne Il Trono di Spade. È rimasta celebre la camminata della vergogna che fa fare a Cersei lungo le strade di Approdo del Re ma è impossibile non pensare anche barbara fine riservata al personaggio, torturata dallo scagnozzo della regina Gregor Clegane alias La Montagna. Proprio a causa di quella scena, che ha comportato ben 10 ore di vero waterboarding ossia la pratica di tortura dell'annegamento simulato, Waddingham è rimasta traumatizzata. Lo ha raccontato lei stessa recentemente ospite del The Late Show con Stephen Colbert.

Hannah Waddingham è rimasta traumatizzata a causa de Il Trono di Spade

"Non c'erano stunt, ma Il Trono di Spade mi ha dato qualcosa che non mi aspettavo e cioè la claustrofobia cronica", ha raccontato l'attrice. "Perché per 10 ore ho subito davvero waterboarding. Voglio dire, ne ho parlato da allora con David Benioff e Dan Weiss, i due produttori esecutivi e ho pensato che fosse orribile", ha spiegato. La scena in questione è quella in cui Septa Unella viene torturata con del vino (che in realtà era succo d'uva) che le viene gettato senza sosta sulla faccia. Era tutto vero, ha spiegato Waddingham dicendo di aver accettato di fare una cosa del genere solo per il bene dell'arte. E, nonostante abbia dovuto portare sulla pelle i segni delle cinghie e sui capelli le macchie viola dovute al succo d'uva, l'attrice ha detto che ha pensato ne valesse la pena. "Quando reciti in una serie come Il Trono di Spade vuoi solo fare la migliore performance", ha osservato.

Non è la prima volta che Hannah Waddingham parla di questa vera e propria tortura a cui si è sottoposta sul set de Il Trono di Spade. In una precedente intervista rilasciata a Collider nel 2021 l'attrice ha svelato che una prima versione della scena prevedeva che Septa Unella subisse un'aggressione sessuale da parte della Montagna. In seguito, però, gli autori hanno cambiato il copione visto che gli spettatori avevano reagito male a una scena di stupro che coinvolgeva in un episodio precedente il personaggio di Sansa. "Ero in volo e all'improssivo ricevo questi nuovi copioni che dicevano che avrei avuto bisogno di una muta. Pensavo mi avessero mandato i pezzi sbagliati. Ho detto 'Ma non faremo davvero waterboarding' e loro mi hanno detto 'No no, invece lo faremo'.