Gangs of Milano, la Milano che brucia tra criminalità e sogni spezzati: Presentata la serie Sky
La serie Sky Original Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco esplora le periferie milanesi tra potere, identità e lotte interne. E con la giusta colonna sonora. In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW a partire dal 21 marzo.

- Gangs of Milano: Una stagione di crescita per i personaggi
- Il cast e le sfide della recitazione, la "kryptonite per i rapper"
- Milano tra realtà e fiction
Milano si accende e si mostra con tutte le sue contraddizioni nella serie Sky Original Gangs of Milano – le nuove storie del Blocco, una produzione originale Sky che racconta il lato più oscuro e multietnico della capitale lombarda. In attesa del debutto, dal 21 marzo in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW , questi nuovi otto episodi sono stati presentati a Milano. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti i protagonisti e gli addetti ai lavori tra cui Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia, Ciro Visco (regista e co-sceneggiatore), Paolo Vari (sceneggiatore), e il cast che include Laura Osma, Andrea Dodero, Alessandro Piavani, Fahd Triki, Noè Batita e Salmo che, oltre a recitare, ha anche supervisionato la colonna sonora. Ecco cosa dobbiamo aspettarci da una serie che rappresenta una vera e propria evoluzione rispetto a Blocco 181, uscita ben tre anni fa.
Entra subito in NOWGangs of Milano: Una stagione di crescita per i personaggi
Gangs of Milano non è semplicemente un seguito di Blocco 181 ma un'evoluzione, come spiegato da Nils Hartmann. "L'idea nasce da lontano, 5 anni fa ci siamo messi in testa di girare qualcosa a Milano che fosse diversa dalla Milano da bere o dal salone del mobile. Ma questa non è semplicemente una seconda stagione. È soprattutto una crescita esponenziale, ed è anche molto attuale per i fatti che sono successi recentemente a Milano", ha osservato l'Executive Vice President di Sky Studios. Questa stagione si arricchisce infatti di nuove dinamiche e temi che la rendono ancora più attuale. Ciro Visco, regista della serie, ha parlato di una sfida interessante: "Volevamo ripartire dai personaggi, riprenderli da dove li avevamo lasciati, ma poi Nils Hartmann ci ha dato una suggestione: se ritrovassimo questi personaggi anni dopo, come sarebbero?". La serie si concentra così su come le esperienze e le scelte dei personaggi abbiano un impatto devastante sulle loro vite, portando a eventi sempre più esplosivi.
La trama e lo scontro con l'attualità
Ma da dove riparte Gangs of Milano? Siamo ancora nel Blocco di Milano, ma non solo. Bea (Laura Osma), leader della Misa, e Mahdi (Andrea Dodero), a capo del racket degli appartamenti, si scontrano con la Kasba, un gruppo di giovani ribelli. Tra conflitti e tradimenti, le loro vite si intrecciano con quella di Ludo (Alessandro Piavani), tornato in città per vendicarsi. In un gioco di alleanze e illusioni infrante, i tre si alleano con Snake (Salmo), latitante e in cerca di redenzione, ma scoprono che la realtà è molto più crudele di quanto immaginassero.
Lo sceneggiatore Paolo Vari ha sottolineato l’attualità della serie, nonostante sia stata scritta un anno e mezzo fa: "La realtà si è indurita, e questa serie, pur essendo un racconto di fantasia, non può evitare di respirare l'aria che abbiamo intorno." La seconda stagione è quindi il riflesso di un contesto sociale che sta cambiando, caratterizzato da un’intensificazione dei conflitti e della violenza anche nelle periferie di Milano.
Il cast e le sfide della recitazione, la "kryptonite per i rapper"
Per il cast della serie, composto sia da giovani talenti che da attori affermati, quella di Gangs of Milano è stata un'esperienza di grande trasformazione. In primis Salmo, che interpreta il personaggio di Snake e si è prestato a una sfida che si è dimostrata molto lontana dal suo modo di essere. Il rapper ha parlato del suo approccio alla recitazione spiegando: "Recitare è la distruzione completa del rapper, perché devi perdere te stesso. Il cinema è la kryptonite per i rapper, ma mi ha aiutato molto a crescere". Snake è un uomo che ha cercato di cancellare il suo passato, ma non riesce a sfuggire dal suo desiderio di vendetta, ama la violenza ed è molto meticoloso. "Molto diverso da me, forse di me ha solo il 3 percento", ha scherzato il suo interprete. Proprio Snake sarà protagonista del sesto episodio, BÈN DÀN, una storia verticale che si concentra interamente sul personaggio e che vedrà anche la partecipazione di Elisa Wong e Alessandro Borghi.
Laura Osma, che interpreta Bea, ha raccontato le difficoltà nell’interpretare una donna che si destreggia in un mondo prevalentemente maschile. "Ho dovuto giocare con la profondità del personaggio, con la responsabilità di stare in un mondo piuttosto pesante", ha osservato. Bea è una ragazza sudamericana alla guida di una banda di sole donne, la Misa, e si trova divisa tra la fedeltà alla sua "famiglia" e il desiderio di una vita diversa. Andrea Dodero interpreta Mahdi, un giovane che si trova a capo del Blocco senza volerlo. "Mahdi è schiavo e vittima di ciò di cui ha preso il comando senza volerlo. Lo ritroviamo erede di qualcosa che non avrebbe mai voluto", ha spiegato il suo interprete. In questa stagione è infatti costretto a prendere decisioni difficili che avranno gravi ripercussioni sul futuro.
Una novità è la Kasba, il collettivo di giovani che insegui il sogno della musica. I protagonisti sono stati scelti con un processo di vero e proprio street casting. Fahd Triki, che interpreta Zak, ha detto che non aveva aspettative quando è arrivato sul set: "Ho scoperto un mondo difficile, ma avere un obiettivo comune con il mio personaggio mi ha aiutato molto." Noè Batita, che interpreta Nael, ha aggiunto: "Questo set è stato il più grande della mia carriera, un'esperienza che non mi aspettavo di vivere". Nel cast ci sono anche Tommaso Donadoni nei panni di Giacomo, ragazzo della Milano bene che entrerà nella vita di Ludo, col quale nasce un’intesa pericolosa per entrambi, e Anna Manuelli in quelli di Isabella, la fragile sorella di Ludo. Ci sono, infine, anche tre camei d’eccezione: quelli di Jake La Furia, Noyz Narcos e Disme.
Milano tra realtà e fiction
La Milano di Gangs of Milano è quella delle periferie, dove la criminalità e le tensioni sociali creano una realtà lontana dalle immagini patinate della città. La serie, che racconta la lotta per il potere nelle periferie milanesi, si tuffa in un racconto di lotta, identità e resistenza. Le storie dei protagonisti si intrecciano in un gioco di alleanze e tradimenti che coinvolgono non solo il crimine, ma anche la ricerca di una propria redenzione. Salmo, che conosce bene Milano, ha dichiarato: "Milano è cambiata molto negli ultimi 15 anni. La fotografia di questa serie è molto realistica, cattura diverse sfaccettature della città." Anche Ciro Visco ha sottolineato come la realtà sia il punto di partenza, ma il vero obiettivo della serie resta quello di concentrarsi sui personaggi e sulla loro evoluzione. "Ogni personaggio si trova in un contesto e, a seconda delle scelte che farà, cambierà il suo futuro. Non vogliamo dare un'interpretazione pedagogica, ma raccontare storie di vita reale", ha precisato.
La musica come strumento di emancipazione
L'aspetto musicale, con la supervisione di Salmo, è un altro elemento fondamentale. La musica, che si fonde con i temi della ribellione e dell'emancipazione, accompagna costantemente le immagini della serie. Salmo ha spiegato: "La musica nel cinema è fondamentale. Abbiamo usato un mix di elettronica e rap per dare una nuova impronta a ogni episodio". L'episodio che ha richiesto un lavoro particolare, ovviamente, è stato il sesto. "Volevamo dare un'altra impronta al sesto episodio e ci ho lavorato molto. Il personaggio diventa qualcos'altro e per questo volevamo vestirlo in maniera elegante anche dal punto di vista musicale, quindi abbiamo usato pezzi blues e li abbiamo risuonati facendoli sembrare un po' più vecchi, tipo delle hit degli anni '70", ha spiegato il supervisore musicale.
Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco andrà in onda ogni venerdì per quattro settimane, per un totale di 8 episodi, in prima serata su Sky Atlantic (oltre a essere disponibile on demand – anche in 4K HDR) e in streaming su NOW a partire dal 21 marzo.
Foto: Marco Piovanotto
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