Friends compie 30 anni, ma per i creatori la festa è sottotono per la mancanza di Matthew Perry
Ospiti in tv per celebrare il trentesimo anniversario della sitcom, gli ideatori Marta Kauffman e David Crane e il produttore Kevin S. Bright hanno sottolineato come questa ricorrenza sia per loro anche un momento di tristezza a causa della prematura scomparsa dell'interprete di Chandler.
Il 22 settembre 1994, trent'anni fa, andava in onda negli Stati Uniti il primo episodio di Friends. Nessuno sapeva, all'epoca, che questa serie tv su un semplice gruppo di amici newyorchesi avrebbe fatto la storia della tv facendo appassionare più di una generazione. E nessuno poteva immaginare che questo speciale anniversario sarebbe stato meno gioioso a causa della prematura scomparsa di uno dei membri del cast, Matthew Perry. Per gli ideatori della sitcom Marta Kauffman e David Crane e per il produttore esecutivo Kevin S. Bright è impossibile festeggiare i 30 anni della serie tv senza tener conto di questo lutto che getta ombra sulla luce che per molti ha rappresentato Friends. I tre, ospiti del programma Today in occasione della ricorrenza, hanno sottolineato quanto la morte di Perry sia ancora motivo di dolore e non permetta loro di vivere il trentesimo anniversario come un vero e proprio momento di festa.
I creatori di Friends ricordano Matthew Perry per i 30 anni della serie
"Quando sono saliti sul palco tutti e sei insieme, mi è letteralmente venuto un brivido lungo la schiena e ho pensato: 'Questo è speciale'", ha ricordato Marta Kauffman ripensando agli inizi. Dall'altro lato, durante l'intervista con Crane e Bright la sceneggiatrice ha ammesso di sentire ancora molto la mancanza di Matthew Perry e di essere triste per questo motivo. "È una perdita enorme e ciò rende il trentesimo anniversario un po' teso", ha detto. Su Perry, Bright ha aggiunto: "Ci faceva ridere ogni giorno" mentre Kaufmann le ha fatto eco precisando: "David ha sempre pensato che fosse l'uomo più divertente del mondo". Ripensando alle lotte dell'attore contro la dipendenza e a come sembrava stesse meglio negli anni precedenti alla sua morte, il produttore ha aggiunto: "Stava combattendo la giusta battaglia da così tanto tempo, e sembrava davvero che, dalla reunion del cast in poi [avvenuta nel 2021 ndr.] avesse finalmente trovato un po' di pace".
Gli sviluppi dopo la morte di Matthew Perry
L'interprete del sarcastico Chandler Bing è scomparso il 28 ottobre dello scorso anno, stroncato mentre si trovava nella sua vasca da bagno dagli effetti acuti della ketamina che assumeva per controllare l'ansia e gestire la sua dipendenza da alcol e droghe. Il mese scorso cinque persone sono state incriminate con l'accusa di aver fornito la ketamina all'attore e di essersi approfittate dei problemi di dipendenza di Perry per trarne profitto. Si tratta di Kenneth Iwamasa, assistente personale dell'attore; di due medici, Mark Chavez e Salvador Plasencia, il secondo dei quali si dice avesse un "nascondiglio" a North Hollywood; di Erik Fleming, un conoscente di Perry; e di Jasveen Sangha, anche conosciuta come "La Regina della Ketamine".
In un'altra intervista, pubblicata in occasione dell'anniversario per il quotidiano britannico Times ma condotta prima della recente ondata di arresti in relazione alla morte di Perry, Kauffman e Crane hanno parlato dei problemi di dipendenza di Perry durante gli anni della messa in onda di Friends. "Quando ce ne siamo resi conto, eravamo già una famiglia a molti livelli", ha detto Crane. "C'è stato un punto in cui gli abbiamo detto: 'Vuoi smettere [di essere nello show]?' E lui è stato categorico: 'No, questo è davvero importante per me'". Kaufmann ha poi detto in che modo vorrebbe che i fan celebrassero l'interprete di Chandler. "Mi vengono in mente due cose. Una è donare ai centri di cura per tossicodipendenti, combattiamo la malattia. Il secondo modo è guardare Friends e ricordarlo non come un uomo morto in quel modo, ma come un uomo che era esilarantemente divertente e portava gioia a tutti", ha detto la co-creatrice di Friends.
Qui sotto il video dell'intervista completa a Marta Kauffman, David Crane e al produttore esecutivo Kevin S. Bright.