Domina, su NOW una serie che ci aiuterà a capire le conquiste delle donne: La nostra intervista a Kasia Smutniak
Il drama in costume, disponibile in streaming su NOW, racconta in 8 episodi la storia di Livia Drusilla, una donna che seppe farsi strada in un mondo per soli uomini: ecco perché la sua lezione è importante ancora oggi.

- Domina, la trama: Il potere raccontato dal punto di vista di Livia Drusilla, da esule a imperatrice
- Non solo Livia: Le donne di Domina
- La lezione di Domina
Livia Drusilla, la protagonista della nuova serie Sky Original Domina interpretata da Kasia Smutniak, ha combattuto per sopravvivere in un mondo in cui non c'era posto per le donne. Lungo il suo percorso, raccontato negli 8 episodi del drama in costume tutti già disponibili sul servizio di video in streaming NOW, ha dovuto rinunciare a tutto: alla sua famiglia, alla sua libertà, ai suoi figli e al suo nome. Ma, diventata moglie del primo imperatore di Roma Cesare Augusto, si è guadagnata nuovamente rispetto, fama e dignità. La sua storia, in fondo, non è molto diversa da quelle di tante donne che ancora oggi lottano per i diritti fondamentali e per non dover scegliere tra carriera e figli. A confermarlo è proprio Kasia Smutniak con la quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere in occasione dell'uscita della serie. "Quello che stiamo vivendo oggi con il movimento femminista, le conquiste fatte e i diritti ottenuti. Tutto questo ho capito che ha delle radici profonde già nell'epoca romana", ci ha detto l'attrice nell'intervista video che vedete in basso. Ecco tutto quello che bisogna sapere su Domina e perché una donna nata più di 2000 anni fa può ancora insegnarci qualcosa.
Domina, la trama: Il potere raccontato dal punto di vista di Livia Drusilla, da esule a imperatrice
Abbiamo studiato sui libri di storia il turbolento periodo a cavallo tra la fine della Repubblica romana e l'inizio dell'Impero che si fa coincidere con il 27 a.C., l'anno in cui Ottiaviano sale al potere definitivamente con il titolo di Augusto. Le sanguinose guerre civili tra i sostenitori della Repubblica e chi appoggiava invece un regime fondato sul potere del singolo ci sono state sempre narrate con uno sguardo fisso sugli uomini della storia. Ottaviano, Marco Antonio, Agrippa, Tiberio sono nomi che suonano familiari. Ma quanto abbiamo sentito parlare delle donne che gravitavano attorno al primo imperatore di Roma? Pochissimo. Domina, creata da Simon Burke (un grande appassionato di storia romana che ha vissuto in Italia per 15 anni) e diretta da Claire McCarthy, David Evans e Debs Paterson, ce le racconta da un punto di vista privilegiato: quello della terza moglie di Ottaviano, Livia Drusilla. Prima esiliata, umiliata e privata dei figli, poi consorte dell'uomo più potente di Roma, Livia è artefice del proprio destino. L'unico modo per sopravvivere, per lei, è bramare il potere e sapersene servire, arte nella quale dimostra ben presto di eccellere.
Non solo Livia: Le donne di Domina
Domina apre una finestra sulla condizione delle donne dell'epoca: persino le più benestanti erano in realtà spesso considerate soltanto come oggetto di riproduzione. "Non a caso nella serie le vediamo spesso incinte", ha osservato Kasia Smutniak. Oltre a lei, recitano nel drama in costume attrici di altissimo livello che, per entrare nei panni dei loro personaggi, hanno dovuto approfondirne lo studio. Claire Forlani (Vi presento Joe Black), che interpreta la sorella di Ottaviano Ottavia, ha detto in conferenza stampa di essersi resa conto che il suo personaggio, all'apparenza pieno di grazia e profondamente devoto alla prole, ha dovuto lottare duramente per mantenere quei figli, pagando lei stessa un prezzo molto alto. Anche Scribonia, interpretata da Christine Bottomley (The End of the F***ing World), è una donna che ha perso tutto da un momento all'altro: ripudiata, è dovuta rimanere in disparte quando non più utile agli interessi politici del marito. Infine l'ex schiava Antigone, interpretata da Colette Dalal Tchantcho (unico personaggio non storico, ma comunque verosimile, della serie), dimostra come servano astuzia e conoscenza per guadagnarsi la libertà.
La lezione di Domina
Questa serie arriva in un momento storico in cui, secondo i dati Istat, il 98% di chi ha perso il lavoro a causa della pandemia è donna. La disparità di genere non è qualcosa che ci siamo lasciati alle spalle. Ecco allora spiegato perché Domina è un racconto proto femminista quanto mai attuale che deve servirci a non dare per scontato le conquiste fatte dalle donne nel corso dei secoli. "La serie ci fa capire che molti passi avanti sono stati fatti ma che molti altri sono necessari. Ancora oggi, in diverse parti del mondo, le donne non hanno diritti ed è importante continuare a parlarne", ha concluso Kasia Smutniak.
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