Andrew Garfield sarà l'imprenditore Richard Branson nella miniserie Hot Air
Il progetto, pronto per essere venduto a un servizio di video in streaming, sarebbe diretto da David Leitch.
Fresco della nomination all'Emmy per In nome del cielo (titolo che in Italia vedremo su Disney+ dal 27 luglio), Andrew Garfield firma per una nuova miniserie che lo vedrà impegnato nei panni di un personaggio assai carismatico. Secondo Deadline, l'attore interpreterà l'imprenditore britannico Richard Branson in una serie intitolata Hot Air. Ancora senza una rete o un servizio di video in streaming di riferimento, il progetto - che vedrebbe coinvolto anche il regista di Deadpool 2 David Leitch - sarebbe già sul mercato e pronto per essere venduto al miglior offerente.
Hot Air: I primi dettagli della miniserie
Scritta da Jon Croker (Paddington 2), Hot Air è una miniserie in 6 episodi basata sul libro Dirty Tricks del pluripremiato giornalista investigativo Martyn Gregory. Racconta la storia del miliardario Branson, fondatore del Virgin Group, e dell'affascinante e incredibile ascesa di Virgin Atlantic Airways. Croker e Garfield daranno il loro contibuto anche come produttori esecutivi insieme alla 87North (Leitch, Kelly McCormick e Dan Seligmann) e alla Two&Two (Babak Anvari e Lucan Toh) con sede nel Regno Unito; e StoryFirst (Michael Grade, Peter Gerwe e Ivan Dunleavy). Universal International Studios, una divisione del gruppo Universal Studio, è lo studio di produzione della miniserie.
La storia di Virgin Atlantic
Branson lanciò Virgin Atlantic nel 1984 partendo da un semplice aereo noleggiato. Nel 1990 la compagnia iniziò a minacciare il dominio di British Airways nel mercato britannico dopo aver ottenuto il permesso di atterrare all'aeroporto di Londra Heathrow. In risposta, British Airways mise in atto una serie di strategie scorrette - come far spacciare i propri dipendenti come dipendenti di Virgin in modo da ottenere informazioni privilegiate sulla concorrenza - per convincere i clienti a passare da Virgin a British. I giochi diventarono ancora più sporchi quando British Airways diffuse diverse false informazioni negative, fabbricate ad hoc, per gettare cattiva luce sul concorrente. Branson passò a vie legali e, alla vigilia del processo, British Airways si scusò e pagò le salatissime spese legali della Virgin più i danni. L'imprenditore continuò a investire nel settore dei trasporti aerei e non solo creando un impero del valore di miliardi di sterline.