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BIOGRAFIA DI ROBERTO PREGADIO
Musicista e direttore d'orchestra. Dopo essersi diplomato in pianoforte al Conservatorio di Napoli, nel 1960 entra a far parte dell'Orchestra di Musica Leggera della Rai come pianista. L'anno successivo inaugura la carriera di direttore d'orchestra con il concerto tenuto da Claudio Villa al Carnegie Hall di New York e negli stessi anni inizia a collaborare con la radio. A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, con "Il gioco delle spie"(1966) di Paolo Bianchini, approda al cinema, iniziando a comporre e dirigere colonne sonore. Nel periodo d'oro dei film di genere, collabora a molti dei B movie che hanno per protagonista la coppia comica composta da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia come "Ciccio perdona... Io no!"(1968) di Marcello Ciorciolini, "Franco, Ciccio e il pirata Barbanera" di Mario Amendola e "Franco e Ciccio sul sentiero di guerra" di Aldo Grimaldi (entrambi del 1969). Alla fine degli anni Sessanta, però, avviene l'incontro che si rivela decisivo per la sua carriera: quello con il celebre presentatore radiotelevisivo Corrado Mantoni. Diventato la sua spalla a "La Corrida", con i suoi commenti ironici e bonari dinanzi alle esibizioni dei dilettanti allo sbaraglio, il maestro si ritaglia un posto nel cuore del pubblico da casa. Nonostante il successo televisivo, durante gli anni Settanta non abbandona il grande schermo, continuando a sfornare colonne sonore per i film italiani - dallo spaghetti western "I quattro pistoleri di Santa Trinità"(1971) di Giorgio Cristallini alla commedia "Mazzabubù... quante corna stanno quaggiù?"(1971) di Mariano Laurenti, fino ai film del filone erotico come "La minorenne"(1974) di Sergio Amadio e "Emmanuelle bianca e nera"(1976) di Mario Pinzauti. All'inizio degli anni Ottanta dopo aver collaborato con Franco Prosperi a "La dea Cannibale" e a "Gunan il guerriero"(entrambi del 1982), lascia il cinema per dedicarsi completamente alla musica. In quel periodo forma il "Sestetto Swing di Roma", con Franco Chiari al vibrafono, Baldo Maestri al clarinetto, Carlo Pes alla chitarra, Alessio Urso al contrabbasso e Roberto Zappulla alla batteria. Nel 1999, alla morte di Corrado, la trasmissione che da anni tiene incollati i telespettatori al video viene soppressa per tornare in onda soltanto nel 2002 con la conduzione di Gerry Scotti e il musicista appare al suo fianco fino al 2009, quando, in seguito a delle divergenze con la produzione, la abbandona. La sua ultima apparizione sul piccolo schermo avviene in qualità di giudice nella trasmissione "I Raccomandati" di Rai Uno, condotta da Carlo Conti. Muore all'età di 81 anni al termine di una breve malattia.