TRAMA TOTÒ, PEPPINO E LE FANATICHE
Totò, Peppino e le fanatiche è un film del 1958 diretto da Mario Mattoli.
Il cavalier Antonio Vignarello (Totò) e il ragionier Peppino Caprioli (Peppino De Filippo), sono due padri di famiglia che si ritrovano ricoverati per sbaglio in un manicomio. Nel tentativo di trovare una via d'uscita da quella situazione, i due spiegano al Direttore della clinica di essere stati vittime delle manie dei loro rispettivi parenti.
Antonio e Peppino si sono infatti conosciuti a causa di un incidente d'auto, dovuto all'ossessione per la musica di Carlo - il figlio del cavaliere - e alla fissazione per il campeggio di Ada - la figlia del ragioniere. Ma il vero motivo per cui si trovano internati è uno spettacolo di beneficenza a favore degli orfanelli, fortemente voluto da entrambe le famiglie Vignarello e Caprioli.
I due padri si sono trovati, loro malgrado, costretti a partecipare all'evento travestiti da clown. Tuttavia, la disorganizzazione rende l'iniziativa benefica un totale fallimento. Così Antonio e Peppino si ritrovano costretti dai loro parenti a vendere spille agli automobilisti, bloccando il traffico nelle strade. È proprio in quel momento che vengono scambiati per pazzi...
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