The Prodigy - Il figlio del male, film horror diretto da Nicholas McCarthy, racconta la storia di Miles (Jackson Robert Scott), un bambino molto intelligente che mostra sin da subito di avere delle capacità al di sopra della sua età. Tutto sembra normale fino al suo ottavo compleanno, quando i suoi genitori, Sarah (Taylor Schilling) e John (Peter Mooney), cominciano ad accorgersi di alcuni suoi atteggiamenti sadici. Una notte, per fare uno scherzo alla sua tata Zoe (Elisa Moolecherry), finisce per ferirla gravemente, dimenticando subito dopo di averlo fatto. Passa qualche giorno e qualcosa di simile accade anche a scuola, dove Miles ruba una chiave inglese nell'ufficio del custode per aggredire un compagno.
La madre, preoccupata da questo cambiamento inspiegabile, decide di affidarlo alle cure della psicologa Elaine Strasser (Paula Boudreau). Per aiutare la dottoressa a capire le problematiche del bambino, Sarah le da anche una cassetta su cui ha registrato le parole che suo figlio dice mentre dorme la notte. Per decifrare le frasi senza senso del piccolo interviene il dottor Arthur Jacobson (Colm Feore), specializzato in reincarnazione, che svela la natura della lingua utilizzata da Miles: ungherese. La traduzione del messaggio è così sconvolgente che Sarah non vuole credere a Jacobson, riportando il figlio a casa, e dando il via così a una serie di terribili eventi…
Attenzione, figlio coccoloso in arrivo per coppia di modelli usciti dal catalogo postalmarket anni '50. Siamo in un horror, non è mai un buon segno, e nel film di uno dei nomi più in voga dello spaventoso indie lo scopriamo al compimento degli 8 anni. Echi de L'esorcista, nel rapporto madre figlio con possessione, The Prodigy va via prevedibile, lungo strade che ci sembra di conoscere una dopo l'altra dall'immaginario veicolato da questo genere nei decenni. Rimangono due o tre sequenze riuscite e una passione che può contagiare. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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Il regista di The Prodigy - Il Figlio del Male Nicholas McCarthy, nome emergente del cinema di genere americano, è al suo terzo film horror, dopo l'acclamata ghost story The Pact (2012), nata da un suo cortometraggio di 11 minuti (inedito da noi), e Oltre il male (2014).
Ha anche partecipato, con un episodio dedicato al Coniglietto Pasquale, al film collettivo Holidays, dedicato alle varie ricorrenze declinate in chiave horror.
Per The Prodigy, che racconta la possessione di un ragazzino di 8 anni, McCarthy non fa mistero della sua prima ispirazione: si tratta di L'esorcista (1973), il film epocale di William Friedkin, in cui una ragazzina tredicenne, interpretata da Linda Blair, veniva posseduta dal demone assiro Pazuzu ed esorcizzata a caro prezzo da due coraggiosi sacerdoti.
Il regista racconta di esserne stato fortemente segnato, da quando da ragazzino lo vide, all'insaputa dei genitori. Come in tutti i suoi film, anche qua al centro c'è un personaggio femminile. In proposito ha dichiarato nel 2014, all'epoca di Oltre il male: "Molti dei miei horror preferiti riguardano le donne: Mia Farrow in Rosemary's Baby, Ellen Burstyn in L'esorcista. Anche se quest'ultimo ha dei personaggi maschili molto forti, mi ha sempre colpito il personaggio di Ellen. A un certo punto, mentre montavo questo film, mi sono reso conto di aver ripetuto quello che avevo fatto col mio primo lungometraggio: incentrarlo essenzialmente sulle donne, coi pochi uomini che appaiono che sono degli idioti o dei bastardi. Non saprei davvero il perché".
Protagonista femminile nel ruolo della madre Sarah è Taylor Schilling, attrice candidata all'Emmy e al Golden Globe, nota per il ruolo di Piper Chapman nella serie tv Orange Is The New Black. Al cinema l'abbiamo vista anche in Ho cercato il tuo nome e nel film premio Oscar Argo. È rimasta conquistata dalla sceneggiatura scritta da Jeff Buhler (autore dei nuovi remake di Cimitero vivente, Allucinazione perversa e The Grudge), l'ha letta in 45 minuti e ha accettato immediatamente la parte.
Suo figlio nel film è il talentuoso Jackson Robert Scott, che ad appena 10 anni ha già iniziato una carriera nel cinema di genere. È stato il piccolo George Denbrough, prima vittima di Pennywise, in It di Andy Muschietti, che l'ha diretto anche nell'episodio pilota della serie Netflix Locke & Key, in cui ha un ruolo fisso. Ha avuto una parte anche in Fear the Walking Dead e in Criminal Minds. Oltre al talento per la recitazione ne ha anche uno per le lingue, visto che parla il cinese mandarino. Il marito di Sarah è l'attore canadese Peter Mooney, attore teatrale e televisivo, interprete della serie poliziesca Rookie Blue.
Completa il cast principale, nel ruolo del dottor Arthur Jakobson, Colm Feore, di Boston come Taylor Schilling, visto in tv nelle serie 24, I Borgia e The Umbrella Academy e al cinema in film come Insider, Titus e The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro.
Jackson Robert Scott ha recitato in tre film horror di fila: IT (2017), The Prodigy - Il figlio del male (2019) e IT: Capitolo Due (2019).
Il nome Miles Blume è ispirato a quelli degli enigmatici bambini di Suspense (1961): Miles e Flora.
Attore | Ruolo |
---|---|
Jackson Robert Scott | Miles |
Taylor Schilling | Sarah |
Colm Feore | Arthur Jacobson |
Brittany Allen | Margaret St. James |
Peter Mooney | John |
Elisa Moolecherry | Zoe |
Paula Boudreau | Elaine Strasser |