Nel '700, molto in voga nel campo fiorentissimo dell'opera italiana furono i "musici", vale a dire i cantori evirati. Il film racconta la storia di Meo, un giovane popolano di Roma il quale, per sfuggire alla miseria grande della propria condizione, decide di diventar "musico". In realtà il giovanotto, comprata la complicità del chirurgo, può intraprendere la particolare ed ambita carriera avvalendosi esclusivamente delle proprie doti canore, senza alcun sacrificio. Ma il segreto è troppo grande per rimaner tale. Meo, dunque, lo va con successo confidando a parecchie dame dell'aristocrazia romana, nei cui appartamenti ha libertà d'ingresso. Un giorno però gli capita d'incontrare la ragazza che amò e che, sedotta, ripudiò per intraprendere la proficua carriera. Ella è ora sposata ad un principe assai anziano ma molto vendicativo il quale scoperte certe novità in famiglia, non imputabili alla sua tarda età, pretende di controllare lo stato di Meo. Temendo d'esser messo a morte, Meo decide allora di diventar "musico" per davvero. Guardalo subito su Prime Video
"La satira viene fuori da un'efficace collaborazione fra i diversi elementi creativi: i gustosi costumi e le scenografie di P.L. Pizzi (ma il merito è prima ancora dei registi, che hanno saputo fondere i costumi dei personaggi con gli sfondi autentici della Roma barocca), la recitazione guidata da un Paolo Ferrari scatenato, le argute citazioni musicali di Gino Marinuzzi Jr.". (Ermanno Comuzio, "Cinemforum", 38/39, novembre 1964)
- GIRATO NEGLI STUDI SAFA PALATINO. COSTUMI ESEGUITI DALLA CASA SAFAS.
Attore | Ruolo |
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Paolo Ferrari | Meo |
Anouk Aimée | Lorenza |
Vittorio Caprioli | Matteuccio |
Graziella Granata | Teresa Savello |
Philippe Leroy | Ascanio Savello |
Barbara Steele | Giulia |
Jean Tissier | Marito di Teresa |
Anita Durante | Madre di Meo |
Alfredo Bianchini | Prim'attore |
Sandra Milo | Carolina |
Jeanne Valérie | Maria |
Leopoldo Trieste | Fratello di Meo |
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