La vita come viene, film diretto da Stefano Incerti, intreccia le vite di un gruppo di personaggi a cui ne succedono di tutti i colori. Max (Daniele Liotti) è un brillante dentista di successo che ama trascorrere i suoi fine settimana simulando battaglie sul campo. Un hobby che irrita particolarmente sua moglie Giorgia (Stefania Rocca) che, per riportarlo alla realtà, decide di mettere nella borsa dell'uomo un'arma vera. Intanto una coppia di anziani si ritrova a fare i conti con il vizio del gioco che li ha ricoperti di debiti.
Per racimolare la somma di denaro i due decidono di rapire dei bambini e chiedere il riscatto. Subito dopo, però, presi dai sensi di colpa, li rilasciano. A consolare la madre Paola (Valeria Bruni Tedeschi) ci pensa Laura (Lorenza Indovina), una bibliotecaria da sempre innamorata di lei che trova finalmente il coraggio di confessarle i suoi sentimenti. E ancora un professore (Tony Musante) che, sebbene sia abilissimo a trascinare i suoi studenti in discorsi incoraggianti sulla vita, è così solo da non avere nemmeno nessuno che festeggi con lui il suo compleanno…
"Otto personaggi del Nord Italia alla ricerca del senso delle loro esistenze. Grande cast (Stefania Rocca, Tony Musante, Stefania Sandrelli, Valeria Bruni Tedeschi, Alessandro Haber, ecc.) per 'La vita come viene', terzo film di Stefano Incerti, apprezzato ai tempi de 'Il verificatore' (1995). Noioso, tautologico ('Il senso della vita è la vita', conclude ispirata la Sandrelli) e dominato da personaggi mai emozionanti. Regia televisiva con troppi primi piani. Molto fumo, niente arrosto". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 9 maggio 2003) "'Non abbiamo più una spiegazione dell'esistenza del male che ci possa consolare': è forse la battuta chiave del film. Dove anche i rari gesti d'amore sono così inspiegabili che non smuovono la cappa d'infelicità dentro la quale tutta la compagnia è ingabbiata. In una ricca città padana. (...) La sfida è alta ma il risultato manca di calore". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 17 maggio 2003) "Stefano Incerti, il coraggioso regista di 'Il verificatore' e oggi di 'La vita come viene', certo che viviamo malati moralmente e materialmente, parte dai ricordi di Altman e da una frase di 'Parole' di Sartre: un uomo li vale tutti e tutti lo valgono. Inserendosi come una cimice nel fascino discreto della piccola borghesia ecco alcune piccoli grandi storie esemplari, tanti minimalismi riuniti con qualche domandina new age e la pioggia che lava i lieti fini. Con qualche appesantimento inutile, ma anche un bel duetto non più giovane (il tentativo sentimentale di Musante e la Sandrelli), il dolore di papà Haber e lo sguardo triste e bello di Claudio Santamaria, anche qui licenziato, che è il miglior attore della sua generazione". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 10 maggio 2003)
Il film è stato presentato in concorso all'Annecy Cinéma Italien nella sezione Prix Sergio Leone.
Nel 2004 ha ricevuto una candidatura ai Nastri d'Argento.
Attore | Ruolo |
---|---|
Valeria Bruni Tedeschi | Paola |
Stefania Sandrelli | Meri |
Alessandro Haber | Beppe |
Tony Musante | Professore |
Daniele Liotti | Max |
Lorenza Indovina | Laura |
Stefania Rocca | Giorgia |
Alberto Gimignani | Paolo |
Primo Reggiani | Figlio Di Beppe |
Claudio Santamaria | Marco |
Maddalena Maggi | Fiorella |
Francesca Maggio | Sally |
Alessandro Galliera | Ale |
Gregorio Menza | Teo |
Cristina Pappas | Baby Sitter |
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2004