Raffaele, che vive a Napoli ed è studente, viene improvvisamente richiamato al paesello natìo dal quale manca da molti anni, perchè la nonna Sabella, che gli ha fatto da mamma, è moribonda. Al suo arrivo al paese gli sembra di non conoscere più nessuno. Non riconosce neppure in una ragazza, sua coetanea, la bimba con la quale giocava da piccino. Il paese è tutto sottosopra per la morte imminente di Nonna Sabella, donna energica e autoritaria, che ha soggiogato un po' tutti. Alcuni sono sinceramente addolorati di saperla in grave stato, mentre c'è chi aspetta con ansia la sua morte per poter fare finalmente ciò che desidera. Si tratta della ormai matura sorella di Sabella e dell'ufficiale postale Salvatore, fidanzati da vent'anni, che non hanno potuto tradurre in realtà il loro sogno per l'ostinata opposizione della vegliarda. All'arrivo di Raffaele, nonna Sabella guarisce improvvisamente e ben presto si scopre che la malattia era soltanto uno stratagemma architettato allo scopo di far tornare al paese il nipote e costringerlo a fidanzarsi con Lucia, figlia di un danaroso possidente. Raffaele però ha propositi ben diversi, ha riconosciuto finalmente l'antica compagna di giochi, ch'è una nipote di Salvatore, e se n'è innamorato. Raffaele e Salvatore si coalizzano contro la tirannia di nonna Sabella e riescono a raggirarla. Con la complicità di Raffaele e del parroco, Salvatore sposerà l'antica fidanzata all'insaputa di Nonna Sabella, che dovrà accettare il fatto compiuto. E dovrà pure tollerare che il suo nipote prediletto mandi a quel paese la ragazza danarosa ma stupida ed acconsentire al suo matrimonio con la compagna d'infanzia. Ma dopo aver subito tutto questo, la terribile nonna si prenderà la sua rivincita, imponendo ai due sposini la sua compagnia nel viaggio di nozze verso Roma.
"(...) Il film riesce infatti a sostenersi per tutto il primo tempo, grazie soprattutto a una sceneggiatura che (pur essendo meno svelta di quella di "Poveri ma belli"), non manca di trovate gustose e di scenette indovinate (...)". (Anonimo, "Cinema Nuovo", 114/115, 15/9/1957).
- ULIVO D'ORO AL III FESTIVAL DEL FILM COMICO DI BORDIGHERA (1957).- COPPA D'ORO AL V FESTIVAL DI SAN SEBASTIAN.
romanzo omonimo di Pasquale Festa Campanile
Attore | Ruolo |
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Tina Pica | Nonna Sabella |
Peppino De Filippo | Emilio |
Renato Salvatori | Raffaele |
Sylva Koscina | Lucia |
Dolores Palumbo | Carmelina |
Paolo Stoppa | Avvocato Mancuso |
Renato Rascel | Don Gregorio |
Rossella Como | Evelina |