Negli anni del primo dopoguerra un reduce che vive di espedienti, Domenico Rocchetti, incontra un suo capitano che lo invita ad aderire al movimento fascista. Durante un tafferuglio in un centro rurale, Rocchetti chiede aiuto a un suo ex commilitone, Umberto Gavazza. Ma il cognato di quest'ultimo, acceso antifascista, li mette alla porta ambedue. A causa di una nuova baruffa sorta per aver voluto sostituire gli spazzini in sciopero, vengono messi in prigione e poi liberati da una decisa azione degli squadristi. Dopo aver partecipato a parecchie "azioni punitive", anche Rocchetti e Gavazza si preparano alla Marcia su Roma. Requisiscono un'automobile per raggiungere i camerati, ma vengono sconfessati perché il proprietario è un sostenitore del movimento fascista. In seguito a una scaramuccia scompaiono alle porte di Roma.
"Quella che avrebbe potuto essere una chiave satirica incentrata su un motivo inedito (...) s'impiglia in un estenuante repertorio umoristico che (...) raccoglie gags e barzellette. L'evoluzione dei personaggi è scontata (...) come sono preventivabili le traversie che (...) attraverseranno. La ricetta (...) lascia trapelare la scoperta e dosata premeditazione degli autori. L'industria cinematografica italiana la sua esca tentatrice l'ha scovata in certe storie dal risvolto civile; guai, però, a confondere le apparenze con il succo del film (...)". (Mino Argentieri, "Cinema 60", 31, gennaio 1963)
Attore | Ruolo |
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Vittorio Gassman | Domenico Rocchetti |
Ugo Tognazzi | Umberto Gavazza |
Roger Hanin | Capitano Paolinelli |
Angela Luce | Contadina |
Gérard Landry | Capitano dell'Esercito |
Mario Brega | Marcacci |
Giampiero Albertini | Cristoforo |
Antonio Cannas | Zofreghin |
Nino Di Napoli | "Mezzacartuccia" |
Alberto Vecchietti | Molinello |
Howard Rubiens | Prof. Milziade Bellinzoni |
Daniele Vargas | Sua Eccellenza |
Edda Ferronao | Ostessa |
Carlo Kechler | Latifondista |
Liù Bosisio | Adelina |
Antonio Acqua | Direttore del carcere |