Il Regno, film diretto da Rodrigo Sorogoyen, è la storia di Manuel Gómez Vidal (Antonio de la Torre), un carismatico politico che nella vita ha tutto: successo, ottima posizione sociale, il calore della famiglia e molti amici intorno a sé. È il braccio destro del presidente Frías (José María Pou) ed è rispettato sia nel privato che sul lavoro, ma Vidal è anche un uomo corrotto che sfrutta la sua posizione politica per ottenere denaro illegalmente insieme ai suoi colleghi di partito. Quando uno di questi, Gallardo, viene accusato di frode e corruzione e infine arrestato, Manuel proverà a coprire il misfatto, sperando che la polizia non cerchi nuove prove. Ma dopo che alcune conversazioni personali trapelano, la sua reputazione ricca di onore cade miseramente.
Per salvarsi dalla crisi, il partito lo abbandona in questa situazione, cercando di tutelarsi in vista delle prossime elezioni. Lo stesso Frías prende le distanze da Manuel per mantenere pulito il suo nome, mentre il resto dei colleghi gli scarica addosso ogni colpa. Ormai solo e infangato, il politico inizia a porsi delle domane e giunge a una soluzione: qualcuno di molto vicino a lui ha rilasciato informazioni alla polizia. Fin a che punto sarà disposto a spingersi pur di salvare la sua posizione?
Un thriller politico a rotta di collo, che spiega poco ma è chiarissimo nelle dinamiche e nei personaggi, per chi a storie di corruzione politica ha ormai fatto tristemente il callo nella realtà. Sorogoyen mette in scena con perizia la lotta solitaria e paranoica di un uomo sacrificato dal suo partito, che vuole portare con sé nella caduta i corresponsabili di un modo di operare decennale, in una ricerca non solo di vendetta ma anche di impossibile riscatto. Sempre di corsa e in un crescendo di follia, il protagonista Antonio De La Torre dà vita con estrema bravura a un personaggio che vorrebbe essere compreso e magari perdonato ma che suscita un giudizio di inevitabile condanna. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)
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Il film è ispirato a una storia vera, un clamoroso caso di corruzione accaduto in Spagna nel 2007
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Nonostante non sia mai citata esplicitamente la regione autonoma spagnola in questione, l'accento dei protagonisti (ovviamente nella versione originale) e i paesaggi fanno capire senza dubbio che si tratti dell'Andalusia.
Uno dei maggiori successi del cinema spagnolo nella stagione 2018, il Regno ha vinto 7 Premi Goya 2019 (su 13 candidature): miglior attore protagonista (Antonio de la Torre), migliore attore non protagonista (Luis Zahera), migliore regia (Rodrigo Sorogoyen), migliore sceneggiatura originale (Isabel Peña), migliore colonna sonora originale (Olivier Arson), migliore montaggio (Alberto del Campo) e migliore sonoro (Roberto Fernández e Alfonso Raposo).
Presentato in anteprima italiana al Torino Film Festival 2018.
Trasmesso in prima visione assoluta in TV su Rai4, mercoledì 25 marzo 2020
Attore | Ruolo |
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Antonio de la Torre | Manuel López-Vidal |
Monica Lopez | Inés |
José María Pou | Frias |
Bárbara Lennie | Amaia Marín |
Nacho Fresneda | Paco |
Ana Wagener | La Ceballos |
Luis Zahera | Cabrera |
Francisco Reyes | Alvarado |