Il più bel secolo della mia vita, film diretto da Alessandro Bardani, racconta la storia di Giovanni (Valerio Lundini), un ragazzo che a causa di un'assurda legge non può conoscere l'identità dei suoi genitori biologici, gli stessi che non l'hanno riconosciuto alla nascita, prima del suo centesimo compleanno. Il giovane vorrebbe veder esaudito il suo unico desiderio e scoprire di chi è figlio prima di diventare vecchio, ma la burocrazia glielo impedisce.
Per smuovere l'opinione pubblica e far sì che si interessi al suo caso, Giovanni ha un'unica speranza: riuscire a conquistare la complicità di Gustavo (Sergio Castellitto), unico centenario, come lui non riconosciuto alla nascita, ancora in vita. Peccato che quest'ultimo, nonostante sia l'unico in grado di poter aggirare la legge e avere diritto alla normativa, non sia affatto interessato alla questione. Da quest'incontro tra un uomo centenario proiettato verso il suo futuro e un giovane legato al suo passato nasce un'imprevedibile amicizia.
L'omonima pièce teatrale aveva già dimostrato quanto quest'opera riuscisse a coinvolgere il pubblico. Divertimento e sentimenti sono presenti in egual misura anche nell'adattamento cinematografico, trasformato in un road movie in cui il giovane protagonista deve accompagnare un anziano centenario a un incontro con un ministro. Sono entrambi figli non riconosciuti alla nascita, ma non potrebbe essere più distanti per filosofia di vita e obiettivi. Alessandro Bardani dirige Sergio Castellitto e Valerio Lundini trovando un'intesa artistica in cui interpretazioni e intelligenza del copione si fondono in una di quelle magiche esperienze cinematografiche che regalano compiutezza e soddisfazione. (Antonio Bracco - Comingsoon.it)
Il più bel secolo della mia vita: leggi la nostra recensione completa del film
Il film è tratto dall'omonimo spettacolo teatrale.
Gabriele Mainetti riveste il ruolo di produttore creativo.
Presentato in anteprima assoluta al 53 Giffoni Film Festival
nella sezione Generator +18
Nel film è presente il brano inedito “La vita com’è” di Brunori SAS
Dal Trailer Ufficiale del Film:
Giovanni (Sergio Castellitto): Quello di oggi è l'incontro più importante.
Giovanni: Signor Gustavo, lei non sa da quanto la stavamo cercando.
Gustavo (Sergio Castellitto): So diec'anni che io non me movo da qua.
Giovanni: La sua testimonianza può cambiare la vita a 400 mila persona. In Italia una legge assurda stabilisce che un figlio non riconosciuto alla nascita non ha diritto di sapere il nome della madre.
Gustavo: A me de cambia'sta legge non me ne frega un c***o.
Giovanni: Lei è stato abbandonato come me e se una persona non sa da dove viene, è una persona incompleta.
Gustavo: I figli non so' di chi li fa, i figli so' di chi li ama.
Gustavo: Tu ce l'hai la pischella?
Giovanni: Avevo una fidanzata, poi insomma le cose finiscono.
Gustavo: Come se dice oggi, sei binario... binario!
Giovanni: No, non sono neanche binario.
Gustavo: Ma sì, vai a vela a motore.
Attore | Ruolo |
---|---|
Sergio Castellitto | Gustavo |
Valerio Lundini | Giovanni |
Carla Signoris | |
Antonio Zavatteri | |
Elena Lander | |
Marzio El Moety | |
Betti Pedrazzi | Suor Grazia |
Sandra Milo |
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