LA TRAMA DI HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO
Howard e il destino del mondo, film di fantascienza diretto da Willard Huyck, racconta le avventure di un papero alieno di nome Howard (voce originale Chip Zien) che, in seguito a un esperimento mal riuscito con uno spettroscopio laser, viene catapultato dal suo pianeta a Cleveland. L’arrivo sulla Terra non è affatto accogliente: la città è buia, caotica e qualsiasi incontro è per lui un potenziale pericolo. Proprio in un vicolo, infatti, Howard si trova a dover salvare una giovane donna aggredita da due teppisti, Beverly Switzler (Lea Thompson), una cantante rock estremamente affascinante. La ragazza, intenerita dalla storia dello strano alieno, decide di aiutarlo a tornare sul suo pianeta, rivolgendosi a un suo amico scienziato, Phil Blumburtt (Tim Robbins). Per essere certo di riuscire nell’impresa, l’uomo coinvolge il dottor Walter Jenning (Jeffrey Jones), non sapendo che questi, in realtà, è l’artefice dell’arrivo di Howard sulla Terra.
Il loro piano per riportare il papero a casa non solo fallisce, ma trasporta sulla terra uno degli Occulti Super Sovrani dell'Universo, alieni mostruosi e cattivi molto simili a scorpioni giganti. Proprio durante l’esperimento, si verifica un’esplosione che consente alla misteriosa creatura di entrare nel corpo di Jenning. Il dottore comincia a comportarsi in modo sempre più strano, fino a perdere completamente il controllo delle sue azioni: rapirà Beverly e cercherà di utilizzare lo spettroscopio per far arrivare a Cleveland gli altri Occulti, nell’intento di conquistare finalmente la Terra. Howard cercherà di salvare il mondo dal suo crudele destino, ma ci sarà da pagare un caro prezzo…
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RECENSIONE
"Dopo un inizio pirotecnico ed esilarante, col nostro eroe che viene scaraventato sulla terra, con tutti i traumi e i problemi che è costretto a superare (aiutato, in questo, dalla simpatica Beverly, che scopre di avere un 'debole' per lui), il film accusa, questo è vero, nella parte centrale, qualche battuta a vuoto, non riuscendo il regista a sfruttare appieno tutte le possibilità che una storia del genere gli offriva. Ma il caleidoscopio finale riscatta ampiamente i punti deboli di una sceneggiatura forse un po' zoppicante, interpretato da ben otto nani (o bambini) 'Howard the Duck', questo papero dalle abitudini maschili (beve birra, suona il piano, piace alle donne) è ovviamente il mattatore del film. Ma una parola a parte va spesa per la giovane Lea Thompson, - che interpreta la parte di Beverly, - la cantante del complesso femminile 'Cherry Bomb'. Già nota al pubblico per la sua interpretazione in 'Ritorno al futuro', la Thompson mostra di avere numerose frecce al suo arco. Farà sicuramente strada." ('Il Tempo', 27 Dicembre 1986)"È un'operazione sbagliata, invece, 'Howard e il destino del mondo' ('Howard the Duck', 1988), scritto e diretto da William, Hujck e anch'esso prodotto da Lucas. A differenza di 'Labyrinth', che dopo una brutta partenza, prende quota e la mantiene, qui il meglio si trova nella prima mezz'ora laddove racconta l'arrivo da un remoto pianeta del simpatico papero extraterrestre, esperto di quack-fu come arma di difesa. Disney non c'entra: questo Howard antropomorfico esce dalle storie a quadretti di Steve Gerber, pubblicati negli anni 70 dal gruppo Marvel. È interpretato sotto il trucco pennuto dall'attore Ed Gale e da altri nani. Disgraziatamente nella seconda parte 'Howard the Duck' svolta nella fantascienza galattica e orrorifica con massiccia esibizione di effetti speciali (rifornimento della rinomata Industrial Light & Magic californiana di Lucas) e di mostruose creature con una madornale esibizioni di quello sconquasso visivo di cui il cinema minorenne holliwoodiano degli anni 80 ci ha riempito le tasche. Risultato finale: 'Howard e il destino del mondo' è troppo adulto per piacere ai bambini e troppo bambinesco per attirare gli adulti." ('Il Giorno', 27 Dicembre 1986)"Il film funziona a metà. Soprattutto per due ragioni: primo perché non è risolto l'impasto tra la vacanza nel fumetto intelligente e l'attrezzatura del fanta-horror (di cui Hollywood ormai, ci ha proprio saziato); secondo perché Howard, specie quando diventa quasi James Bond (mentre è simpatico quando sembra Woody Allen) non richiama affetti. Cosicché un regista di commedia come Huyck (autore del non memorabile 'La miglior difesa è la fuga'), dà il meglio nella zona spiritosa come l'inizio, assai carino, col papero che vive nella sua Paperopoli, scrive testi di spot per paperi, legge 'Playduck', ha foto e poster di paperi intorno, eccetera eccetera. Tutto come da noi. Ma Lucas ha voluto poi far la voce grossa, ci ha messo dentro di tutto, seguendo la politica - non la poetica - degli spaventi organizzati, perdendo così di vista quel grumo di humour critico che poteva rendere l'operazione diversa. Nel film, molto professionalmente squilibrato ma qua e là divertente, si nota Lea Thompson, che si fa subito perdonare di non avere le penne." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 31 Dicembre 1986)
CURIOSITÀ SU HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO
La pellicola è basata sul personaggio di Howard il papero, della Marvel Comics, creato da Steve Gerber e Val Mayerik. Per interpretare il ruolo di Howard sono stati impiegati diversi attori: Ed Gale, Jordan Prentice, Tim Rose, Steve Sleap, Peter Baird, Mary Wells, Lisa Sturz.
Per la scelta del doppiatore del papero sono stati provinati anche John Cusack e Martin Short; ma alla fine la decisione è ricaduta su Chip Zien per la sua voce roca, ritenuta perfettamente in linea con la parte. Mentre in Italia Howard è stato doppiato da Vittorio Stagni. Il film non è stato accolto bene né dal pubblico né dalla critica. Lo conferma la vincita di ben quattro Razzie Awards: peggiore film, attore esordiente, effetti visivi e sceneggiatura.
SOGGETTO DI HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO
Personaggio ideato da Steve Gerber
INTERPRETI E PERSONAGGI DI HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO