Cantando sotto la pioggia è una commedia musicale del 1952 diretta da Stanley Donen e Gene Kelly.
La vicenda si svolge negli Stati Uniti nel 1927, al momento del passaggio dal cinema muto al cinema sonoro. Don Lockwood (Gene Kelly), acclamata star del cinema muto, fa coppia fissa sullo schermo con la collega Lina Lamont (Jean Hagen), attrice molto bella ed elegante, tanto che tutti credono che siano fidanzati anche nella vita. Ma la finzione cinematografica è ben distante dalla realtà.
Convinta che Don sia innamorato di lei, Lina lo perseguita con le sue attenzioni soffocanti. Al contrario Don non sopporta assolutamente il carattere arrogante e dispotico di Lina e la sua stupidità. Ma ciò che rende ancora più insopportabile Lina è la sua voce stridula e ridicola cosicché, durante tutte le apparizioni pubbliche, Don e la produzione sono costretti a intervenire per non farla parlare in modo da non alterare l’immaginario collettivo dei fan nei confronti della coppia di attori.
Lo straordinario successo dei primi film sonori convince la Monumental Picture, la casa di produzione della coppia Lockwood-Lamont, a trasformare l’ultima pellicola dei due attori, “Il cavaliere spadaccino”, in un film parlato.
Don, che nel frattempo ha incominciato a prendere lezioni di dizione, si mostra immediatamente pronto al restyling del film. Il progetto, però, si scontra contro la voce sgradevole di Lina e la sua assoluta incapacità di parlare verso il microfono, tanto che qualsiasi battuta pronunciata dall'attrice si trasforma in un sonoro incomprensibile.
La pellicola sonorizzata viene comunque prodotta, ma la proiezione in anteprima si rivela un fallimento, suscitando l’ilarità del pubblico e rischiando di mandare in bancarotta la Monumental Picture.
A questo punto il musicista Cosmo Brown (Donald O’Connor), il migliore amico di Don, propone una soluzione: trasformare il film in un musical dal titolo “Il cavaliere della danza”, in cui la sgraziata voce di Lina verrà doppiata dalla giovane artista Kathy Selden (Debbie Reynolds), all'insaputa della diva. Kathy è un’aspirante attrice di teatro di grande talento ma sconosciuta che, in attesa di un buon ingaggio, si arrangia tra spettacoli di cabaret e “torte a sorpresa”.
Cosmo, Don e Kathy cominciano immediatamente a studiare le canzoni e le coreografie per il film e durante le prove Don s’innamora della dolce Kathy. La proposta di Don viene accolta con favore da R.F. Simpson (Millard Mitchell), il capo della casa di produzione del film.
Purtroppo la perfida Lina viene a conoscenza dell’inganno e, impugnando il suo contratto con la Monumental Picture, impone una clausola: Kathy non avrà mai una carriera nel cinema poiché dovrà limitarsi a doppiare Lina in tutti i suoi film e il suo nome non potrà figurare neanche nei titoli di coda delle pellicole. In questo modo l’attrice spera di sabotare la storia d’amore tra Don e Kathy e il futuro della giovane attrice nel cinema.
Il film viene ripresentato al pubblico nella nuova versione musicale e ottiene un successo enorme. Nascosta dietro le quinte, Kathy è triste a causa del ricatto di Lina ma la ragazza ignora che Don, Cosmo e R.F. Simpson hanno escogitato un piano…
"Probabilmente il più bel musical della storia del cinema, affettuoso e spiritoso nel rievocare un'epoca perduta, ma che gli autori conoscono benissimo. Grandi numeri musicali, le incredibili gambe di Cyd Charisse, l'abilità acrobatica di Gene Kelly e la comicità semplice di Donald O'Connor. Ovviamente indimenticabile il numero che dà il titolo al film." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv')"Almeno per tre quarti è un film misurato, meno ambizioso e pretenzioso di "Un americano a Parigi", meno spettacolare di "Un giorno a New York", ma è superiore a entrambi per vivacità, umorismo e senso della misura." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
La scena più famosa di tutto il film è sicuramente la sequenza in cui Gene Kelly, ebbro d’amore e di felicità, danza sotto la pioggia cantando “Singin’ in the rain”. Per renderla più realistica possibile, la produzione fu costretta a girare la scena in studio di giorno e non di notte, come appare durante l’acquazzone, con l’utilizzo di un telone nero per schermare la luce naturale. Inoltre, per far sì che le gocce di pioggia fossero maggiormente visibili sul grande schermo, all'acqua fu aggiunto del latte. Durante le riprese di questa memorabile scena Gene Kelly aveva oltre 39 di febbre.
Nel 1989 “Cantando sotto la pioggia” è stato è stato dichiarato film d’interesse nazionale e quindi conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al decimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Nel 2008 è stato poi promosso al quinto posto. Attualmente “Cantando sotto la pioggia” detiene il primo posto nella lista dei migliori film musicali di tutti i tempi.
racconto di Adolph Green e Betty Comden
Attore | Ruolo |
---|---|
Gene Kelly | Don Lockwood |
Donald O'Connor | Cosmo Brown |
Debbie Reynolds | Kathy Selden |
Jean Hagen | Lina Lamont |
Millard Mitchell | R.F. Simpson |
Douglas Fowley | Roscoe Dexter |
Cyd Charisse | Ballerina |
Rita Moreno | Zelda Zanders |
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