Garetti, maestro elementare sposato con quattro bambini, dovendo vivere con un magro stipendio, si dibatte ogni giorno fra mille difficoltà. Malgrado la sua penosa condizione, conserva un buona dose di ottimismo che gli consente di attendere con fiducia i promessi aumenti. Un giorno incontra un principe indiano che lo prega di fargli da cicerone nella sua visita ai monumenti di Roma. Garetti accetta volentieri e lo straniero lo ripaga con un mucchietto d'oro. Divenuto sultano del suo paese, l'illustre ospite lascia l'Italia. Il povero Garetti resta in mezzo ai soliti guai, ai quali se ne aggiunge uno nuovo: un piccolo elefante, Remo, dono del nuovo sultano ai bambini del maestro. L'ospite inconsueto provoca uno scompiglio in tutto il palazzo ed una crisi nella famiglia Garetti. Dopo aver girato tutta la notte con l'elefante, il maestro riesce a farlo accogliere da un istituto di suore, ma poco dopo l'elefante ritorna di gran carriera verso la casa da cui i Garetti sono stati sfrattati. A salvare la situazione è il direttore dello zoo che compra l'elefante e mette Garetti in condizione di pagare i debiti e rientrare a casa.
"Tutta la pellicola è di schietta derivazione zavattiana: certi funambolismi, certe astrazioni quasi surrealiste sono tipiche del suo mondo. Un mondo strano e fantastico, talora fortemente aderente alla realtà (...) talora invece disperso in fumisterie da giocoliere, abili ma prive di sostanza (...)". (Franco Valobra "Rassegna del Film", N. 3, aprile 1952)
Attore | Ruolo |
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Vittorio De Sica | Maestro Garetti |
Maria Mercader | Moglie di Garetti |
Sabu | Il principe indiano |
Nando Bruno | Venturi, il padrone di casa |
Gisella Sofio | Fidanzata del maestro |
Michele Sakara | Giovannino |
Ciro Berardi | Il facchino |
Antonio Nicotra | Il portiere |
Fausto Guerzoni | Un inquilino |
Sonia Fert | Figlia di Garetti |
Stefano Carretti | Figlio di Garetti |
Gino Cervi | Il narratore (voce) |