Ballando con le Stelle, Anna Lou Castoldi svela: "Dopo il mio coming out sono arrivate minacce contro di me..."
L'ex concorrente dell'ultima edizione di Ballando con le Stelle, Anna Lou Castoldi, ha rivelato di aver ricevuto diverse minacce dopo aver fatto pubblicamente coming out.

Anna Lou Castoldi, figlia di Asia Argento e Morgan, è stata tra le concorrenti dell'ultima edizione di Ballando con le Stelle e di recente ha fatto coming out, rivelando di essere molto innamorata della sua fidanzata, Sofia. Purtroppo, in un lungo sfogo su Instagram, l'ex concorrente del dancing show di Rai1 ha rivelato di aver subito minacce e insulti di natura omofobi in seguito al suo coming out.
Ballando con le Stelle, Anna Lou Castoldi svela a Domenica In di avere una fidanzata
Ospite a Domenica In nel giorno di Pasqua, domenica 20 aprile, insieme alla madre Asia Argento, Anna Lou Castoldi ha raccontato alcuni retroscena del rapporto con la madre, della sua esperienza a Ballando con le Stelle e, in ultimo, ha rivelato di essere felicemente fidanzata con Sofia, una ragazza di cui è molto innamorata.
Sul dancing show di Milly Carlucci, Anna Lou ha raccontato di essere stata terrorizzata all'inizio, perché era un mondo al quale non sentiva di appartenere. Tuttavia, ballare le ha dato maggiore sicurezza in sé stessa e alla conduttrice Mara Venier ha rivelato che il segreto che le ha permesso di godersi al meglio il percorso nel programma è stato quello di essere distaccata e non angosciarsi per quanto accadeva in puntata. Da Ballando, ha poi proseguito Anna Lou, sente di aver acquisito maggiore sicurezza in sé stessa, anche se ha ammesso che trova ancora molto strano che le persone la fermino per chiederle un autografo e farsi delle foto: "Mi piace però scambiare due chiacchiere, amo la connessione umana".
A una domanda di Mara Venier se avesse qualcuno di speciale nella sua vita, Anna Lou ha risposto con un pubblico coming out, rivelando di essere fidanzata con una ragazza di nome Sofia e di esserne molto innamorata: "Sì, ho una ragazza, sono innamorata. Si chiama Sofia. Ci siamo conosciute ad una festa, ci siamo scritte messaggi per un po’".
Anna Lou Castoldi e lo sfogo dopo il coming out: "Minacciata perché non sono etero"
L'ex concorrente di Ballando con le Stelle ha di recente rivelato che, dopo il suo coming out, è stata bersaglio di critiche e minacce. Su Instagram, la figlia di Asia Argento ha postato un lungo messaggio di sfogo, nel quale rivelava che dopo l'intervista a Domenica In, durante la quale è emerso il nome della sua fidanzata, Anna Lou è stata oggetto di critiche. La ragazza non ha nascosto un certo fastidio per ciò che è successo già durante l'intervista:
"Sono stata invitata al programma Domenica In che, insieme ad altre cose che faccio per mantenermi, fa parte del mio lavoro. Il programma ha il format di un’intervista amichevole durante la quale mi è stato chiesto se avessi un fidanzato ed io ho risposto di avere una fidanzata. Poi mi è stato chiesto il suo nome e nonostante volessi tenerlo privato per rispettare la sua privacy mi sono sentita di rispondere, presa dall’ansia della diretta televisiva"
Lo sfogo dell'ex concorrente è proseguito con la rivelazione che da dopo il suo coming out è stata più volte insultata, sia per il suo aspetto fisico, che per il suo orientamento sessuale. Le critiche sono state rivolte anche ai suoi genitori e a qualsiasi aspetto della sua vita privata: "Adesso ricevo insulti al secondo, ne vorrei condividere alcuni con voi, non tanto per farmi compatire, non mi possono ferire più di tanto i commenti di repressi decerebrati, ma per darvi un piccolo insight sull’omofobia e discriminazione ancora molto presente in questo paese, che è la cosa che realmente mi ferisce e disgusta. Ovviamente non vedevano neanche l’ora di insultare i miei genitori, il mio aspetto fisico, e qualsiasi altro pregiudizio si possa supporre in base al mio modo di essere, poco comune".
Anna Lou ha aggiunto che il dichiararsi apertamente omosessuali, o comunque non etero, in Italia viene ancora visto come un atto di coraggio, perché chi lo fa si ritrova costretto a subire gli insulti e le offese di individui omofobi. Ma, ha aggiunto, se questo è il prezzo da pagare per poter rappresentare una minoranza spesso invisibile e osteggiata, allora, accetterà le offese che verranno:
"Siamo ancora convinti che essere gay significhi avere un disturbo mentale. Siamo ancora convinti che avere disturbi mentali sia umiliante. Siamo ancora convinti di conoscere qualcuno solo dall’apparenza, dalle voci da bar. Siamo ancora convinti. E parliamo, parliamo, parliamo"