Kostas: Stefano Fresi e Francesca Inaudi ci parlano della serie e dei loro personaggi nella nostra videointervista
Prima della seconda puntata di Kostas, in onda stasera su Rai 1, ve ne facciamo parlare dai protagonisti Stefano Fresi e Francesca Inaudi nella nostra esclusiva intervista.
A distanza di una settimana dalla messa in onda della prima puntata di Kostas, su Rai 1, possiamo dire che la serie tratta dai romanzi dello scrittore greco Petros Markaris, con Stefano Fresi nel ruolo del burbero ispettore, ha fatto il botto, con il 21.55% di share e oltre 3 milioni e 800.000 telespettatori. Saranno forse rimasti un po' perplessi i lettori dei romanzi, per i numerosi cambiamenti, cronologici e sostanziali, apportati ai personaggi e alle storie, ma la bravura degli interpreti e il fascino di Atene hanno conquistato tutti gli altri. Non solo, se avete visto la prima puntata (sennò potete recuperarla, come le altre, su Rai Play), avrete notato che Markaris stesso è apparso in un cammeo, dando di fatto la sua benedizione all'operazione. In occasione della presentazione alla stampa, abbiamo avuto il piacere e il divertimento di scambiare quattro chiacchiere con due attori che stimiamo molti e di cui seguiamo da anni la carriera, ovvero Stefano Fresi, che è l'ispettore Kostas Charitos della polizia di Atene, e Francesca Inaudi, la devota e paziente moglie Adriana nella serie. Ecco la nostra intervista.
Kostas: cosa è successo nella prima puntata
Kostas, la serie tv in 8 episodi e 4 puntate in prima serata su RAI 1, è tratta da tre romanzi di Petros Markaris: "Ultime della notte", "Difesa a Zona" e "Si è suicidato il Che", che sono proprio i primi tre del ciclo dell'ispettore Kostas, iniziato nel 1995 (anche se nella serie l'ambientazione è spostata al 2009). L'inizio della prima puntata, tratto appunto da "Difesa a zona", vedeva Charitos coinvolto nel ritrovamento di un cadavere dall'impossibile identificazione, sull'isoletta in cui si trova in vacanza con moglie e figlia. Questo caso si risolverà nella seconda puntata, mentre si è conclusa l'indagine partita dall'omicidio di una coppia di albanesi: mentre il suo capo, Ghikas (Luigi Di Fiore), lo pressa per una rapida (e semplice, visto che c'è un reo confesso) soluzione legata a un regolamento di conti per il traffico di droga, l'omicidio della giornalista televisiva Ghianna Karaghiorghi (Beatrice Schiros), che aveva prospettato un'altra pista, legata alla presenza illegale di bambini, spingeva Kostas a non mollare e a continuare le indagini nonostante le pressioni. Contemporaneamente, l'ispettore ha dovuto far fronte al rapporto irrisolto col padre, sofferente di Alzheimer e morto dopo anni di oblio, e al suo funerale ha conosciuto un inatteso amico di lui, Lambros Zisis (Massimo Mesciulam), un militante comunista arrestato e torturato sotto il regime dei colonnelli, quando il padre si trovava dall'altra parte della barricata.