Uno Bianca: Una serie tv di Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli racconterà la storia della banda che sconvolse l'Italia
Uno dei casi di criminalità più sconvolgenti dal dopoguerra a oggi sarà raccontato in una serie scritta dagli sceneggiatori di Gomorra: La serie e ZeroZeroZero.
Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, duo dietro molti dei crime drama di maggior successo della tv italiana negli ultimi vent'anni (Caccia al re - La narcotici, Gomorra: La serie, Squadra antimafia - Palermo oggi, Ultimo, ZeroZeroZero), hanno riunito le forze per lo sviluppo di una serie tv sulle vicende della Uno Bianca, l'organizzazione criminale che sconvolse l'Italia a cavallo tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni '90.
Uno Bianca: Una nuova serie tv racconterà la storia della banda
Prodotta da Moontrip, nuova realtà produttiva nata dalla collaborazione tra Cattleya - parte di ITV Studios - e Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, e da CamFilm, la serie ancora senza titolo viene presentata come "un progetto ambizioso per ricostruire una parabola criminale su cui aleggiano ancora molti misteri e dubbi irrisolti, che ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva del nostro paese". La Uno Bianca, nome che la stampa coniò nel 1991 perché in molte delle sue azioni criminali la banda utilizzava una Fiat Uno di colore bianco, automobile facile da rubare e molto diffusa in Italia in quel periodo, commise 103 crimini tra Emilia-Romagna e Marche, provocando la morte di 24 persone e il ferimento di altre 114.
Fasoli e Ravagli, che firmeranno le sceneggiature e saranno produttori esecutivi della serie con Riccardo Tozzi e Pietro Valsecchi, parlano in un comunicato di "una pagina cupa e oscura della nostra recente storia criminale sulla quale ci piace l'idea di fare luce, ricostruendo gli eventi e scavando nelle personalità dei colpevoli e di chi era loro vicino, mentre il racconto incalzante delle indagini prosegue su altre linee. Una sfida che la giustizia ha vinto e che noi vogliamo raccontare". Tozzi ha sottolineato: "Ė una vicenda reale talmente estrema da essere in sé romanzesca. Ci appassiona e siamo molto felici di realizzarla con Pietro Valsecchi". Quest'ultimo ha aggiunto: "Questo progetto segna un passo decisivo nella narrazione di una vicenda così drammatica, portando avanti un racconto carico di tensione e autenticità, che saprà catturare il pubblico italiano e internazionale".
Foto: Alessandro Mazza / La Stampa