Rosamund Pike protagonista di Thumblite, nuova serie thriller ordinata a Netflix
Creata da Scott Z. Burns, la serie è ambientata nella Silicon Valley ed esplorerà le rivalità e le ossessioni del settore industriale più potente al mondo.
Non solo l'iconicità di Saltburn (grazie al quale si è guadagnata una nomination ai Golden Globe e una ai BAFTA) e l'epicità di La ruota del tempo. Rosamund Pike ha firmato per il suo prossimo progetto, una serie Netflix intitolata Thumblite. Si tratta di una serie thriller ambientata nello spietato contesto della Silicon Valley e appena ordinata dal servizio di video in streaming.
Thumblite: I primi dettagli della serie tv
Thumblite, secondo la sinossi ufficiale, "esamina gli schemi, le rivalità, le visioni e le ossessioni dei potenti e dei loro subordinati mentre lottano per il controllo dell'industria più potente che il mondo abbia mai conosciuto". Scott Z. Burns (già ideatore della serie Extrapolations di Apple TV+, incentrata sugli effetti dei cambiamenti climatici) ha creato la serie e sarà showrunner e produttore esecutivo. Pike, Scott Galloway (professore di marketing alla NYU Stern School of Business e grande osservatore ed esperto delle aziende tecnologiche), Greg Jacobs, Michael Ellenberg e Lindsey Springer saranno produttori esecutivi.
Netflix è riuscita ad aggiudicarsi il progetto, targato Media Res, in seguito a una guerra di offerte. Il servizio di video in streaming fondato da Reed Hastings ha ordinato quindi la serie basandosi esclusivamente su un pitch, cioè una presentazione (senza aver preso visione, dunque, della sceneggiatura. Una circostanza piuttosto rara di questi tempi e un segno di grande fiducia). Secondo Deadline avrebbe fatto un passo indietro Apple TV+, nonostante abbia già in catalogo due serie prodotte da Media Res, cioè The Morning Show e Pachinko. Pare che i temi toccati dalla serie - il potere e la prevaricazione delle grandi aziende che operano nel settore tecnologico - avrebbero istituito un conflitto d'interessi con le peculiarità della stessa azienda, Apple. Lo stesso varrebbe per un operatore come Prime Video che fa parte della grande famiglia di Amazon.