Reacher: Alan Ritchson aveva scritto una lettera per Tom Cruise, ma non l'ha mai spedita

Prima ancora di Alan Ritchson, a interpretare Jack Reacher ci ha pensato Tom Cruise e questo ha erroneamente spinto il pubblico a interrogarsi sul possibile coinvolgimento dell'attore hollywodiano nella produzione di Reacher, disponibile in streaming su Prime Video. Pare che persino Ritchson, inizialmente, avesse espresso il desiderio di contattare il collega, scrivendogli una lettera che non è stata mai spedita.

Reacher: Alan Ritchson voleva inviare una lettera a Tom Cruise

Tom Cruise ha interpretato il protagonista tratto dall'omonimo romanzo di Lee Child per la prima volta in Jack Reacher – La prova decisiva, film uscito in sala nel 2012, scritto e diretto da Christopher McQuarrie. Capitolo seguito poi da Punto di non ritorno nel 2016. La performance di Cruise, diversa dai romanzi per quanto riguarda l'aspetto fisico del personaggio, non ha convinto il pubblico. A distanza di anni, è arrivato Alan Ritchson, che l'ha riproposto sul piccolo schermo per Prime Video. La Serie TV Reacher ha raccolto rapidamente consensi ed è ad oggi uno dei titoli originali più forti della piattaforma. E c'è stato un tempo in cui Ritchson avrebbe voluto il consiglio di Cruise, o quantomeno ringraziarlo per il ruolo avuto nel successo di Reacher sullo schermo. Gli ha scritto una lettera come segno di rispetto, come ha raccontato a SlashFilm:

Ho semplicemente pensato che fosse la cosa rispettosa da fare. Sai, "Caro Tom, signor Cruise, apprezzo quello che hai fatto per il marchio". Sai, penso che gran parte del motivo per cui Reacher ha avuto così tanto successo sia dovuto anche a lui. Dite quello che volete sul fatto che fosse giusto per il ruolo o meno, ma la maggior parte delle persone conosce Reacher grazie al signor Cruise.

Purtroppo, però, Alan Ritchson non ha mai potuto spedire quella lettera perché il produttore Don Granger, che tempo addietro ha lavorato ai film con Tom Cruise per poi guidare la serie tv, ha spiegato perché non fosse una buona idea.

Ho chiesto se dovessi contattare Tom Cruise, per rispetto. Gli avevo scritto una lettera ma non sapevo se dargliela, se fosse inappropriato. Granger mi ha detto che lui voleva andare avanti, ha dato la sua benedizione alla serie tv ed è a suo agio con quello che stava succedendo. Quindi mi ha suggerito di lasciar perdere e così ho fatto.