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Piccoli Brividi 2, gli showrunner spiegano perché hanno scelto proprio David Schwimmer

Piccoli Brividi: La misteriosa avventura ha introdotto David Schwimmer nel cast e gli showrunner hanno motivato la loro scelta, chiamando in causa la versatilità dell'attore.

Piccoli Brividi 2, gli showrunner spiegano perché hanno scelto proprio David Schwimmer

Piccoli brividi è di ritorno in streaming sulla piattaforma di Disney+ con una seconda stagione che si intitola La misteriosa avventura. Trattandosi di un’antologia, ogni stagione è a sé e, in questo caso, ha scelto come protagonista David Schwimmer, la cui notorietà è associata al ruolo di Ross Geller in Friends. La storia è tratta dall’omonima saga horror YA di RL Stine e la seconda stagione ha introdotto un nuovo gruppo di personaggi adolescenti che vivono a New York. David Schwimmer affianca Ana Ortiz come uno dei pochi personaggi adulti di spicco e gli showrunner hanno spiegato perché hanno selezionato proprio Schwimmer per il ruolo.

Piccoli Brividi, gli showrunner spiegano perché hanno scelto David Schwimmer come protagonista per la seconda stagione

Un po’ come accaduto nella prima stagione di Piccoli Brividi con Justin Long, nella seconda è stato scelto David Schwimmer. In comune entrambi gli attori hanno un trascorso nella commedia ed è stato un fattore interessante da sfruttare agli occhi degli autori per rendere l’esperienza horror ancor più variegata. Ai microfoni di The Hollywood Reporter, gli showrunner Rob Letterman e Hilary Winston hanno spiegato perché hanno seguito questa impostazione, menzionando persino Shining:

Entrambi amiamo ingaggiare attori comici per interpretare ruoli drammatici. Ne siamo grandi fan. Anche [il produttore esecutivo] Nick Stoller ne è un grande fan. Troviamo che sia un ritratto davvero interessante, molto onesto e autentico di qualcosa quando qualcuno riesce a muoversi tra la commedia e l’orrore. È difficile mantenere sempre lo stesso tono, non è così che funzionano gli esseri umani. […] Ci sono momenti davvero divertenti in Shining, ma è solo la natura umana. È un meccanismo di difesa per prendere alla leggera quando hai a che fare con qualcosa di molto traumatico. Ecco perché ci rifacciamo ad un Justin Long o un David Schwimmer per la serie tv. Per quanto riguarda David, siamo andati così d'accordo con lui. Ci siamo collegati via Zoom, ne abbiamo parlato. È incredibile.

Sulla scelta di David Schwimmer, gli showrunner hanno aggiunto: "È anche un regista e capisce su più livelli, non solo dal punto di vista della recitazione, ma anche della narrazione, della regia. Ci ha giocato parecchio. E ha un figlio di 13 anni, quindi lo stava affrontando anche da quella prospettiva, voleva soltanto divertirsi a fare qualcosa per cui la gente non lo conosce e che è interessante per un attore. In questa stagione si mette nei guai".

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