Mark Salling di Glee trovato morto, si sarebbe suicidato
L'attore, interprete di Noah Puckerman, aveva 35 anni.
Mark Salling, famoso per aver interpretato Noah 'Puck' Puckerman nella serie di successo della FOX Glee, è stato trovato senza vita nei pressi della sua abitazione a Sunland, in California. Vista la triste vicenda che da tempo coinvolgeva l'attore 35enne, dichiaratosi colpevole nel processo che lo vedeva accusato di possesso di materiale pedo-pornografico, si ritiene si tratti di un caso di suicidio (alcuni media statunitensi scrivono che si sarebbe impiccato), ma la procura non ha ancora confermato le cause della morte.
"Posso confermare che Mark Salling è morto questa mattina presto", ha riferito il suo avvocato alla stampa. "Mark era una persona gentile e amorevole, una persona con una grande creatività, che stava facendo del suo meglio per espirare alcuni gravi sbagli ed errori di giudizio. Gli sopravvivono la madre, il padre e il fratello. La famiglia Salling apprezza il sostegno che sta ricevendo e chiede che la sua privacy sia rispettata".
Assente dalle scene sin dalla conclusione di Glee nel 2015, serie per la quale era stato premiato con lo Screen Actors Guild Award, nel dicembre di quello stesso anno Salling era stato arrestato dopo che le autorità avevano trovato oltre 25,000 immagini e 600 video di natura pedo-pornografica in un computer e in una chiavetta USB di sua proprietà. Chiesto il patteggiamento nell'ottobre dello scorso anno, con una condanna prevista tra i quattro e i sette anni di reclusione, si era dichiarato colpevole a dicembre. Come parte dell'accordo, Salling aveva dovuto registrarsi come molestatore sessuale ed entrare in un programma di recupero, non avere contatti diretti o a distanza con persone di età inferiore ai 18 anni, mantenere una distanza di 100 piedi da scuole, parchi, piscine pubbliche, centri giovanili e sale giochi, e pagare un risarcimento di 50,000 dollari a ciascuna delle vittime. La sentenza era attesa per il prossimo marzo.