Ginny & Georgia 3, la spiegazione del finale e le conseguenze nella stagione 4
La terza stagione ha seguito il processo di Georgia Miller per omicidio, abbattutosi come uno tsunami sulla sua famiglia e le cui conseguenze potrebbero durare anche nella quarta stagione.

La terza stagione di Ginny & Georgia ha impostato la sua trama attorno al processo di Georgia Miller (Brianne Howey) per l’omicidio di Tom Fuller, il marito di Cynthia che agli occhi di Georgia aveva bisogno di una mano. Peccato che il suo supporto sia stato poi utilizzato contro di lei, trascinandola in tribunale con accusa di omicidio. Essendo moglie del sindaco, Georgia ha attirato non poca attenzione trasformando il suo processo in un vero e proprio caso mediatico. Considerate le conseguenze che hanno colpito tutta la sua famiglia, Georgia ha capito che tutto ciò che conta nella sua vita è la sua famiglia. Ma cos’è accaduto nel finale di stagione? Ecco di seguito una spiegazione chiara e nel dettaglio di quanto accaduto finora e cosa potremo aspettarci in futuro.
Ginny & Georgia 3, come finisce la stagione e le conseguenze attese per la 4
Una delle domande che ha tormentato la terza stagione riguarda Georgia: è o non è colpevole dell’omicidio di Tom Fuller? I telespettatori conoscono già la risposta, esattamente come i suoi figli, ma il resto della città no e fino alla fine i fan di Georgia hanno sperato che quella verità non venisse mai a galla. Il processo termina con la fine della terza stagione e, a grande sorpresa, Georgia risulta innocente ma ad un caro, carissimo prezzo. Tom, del resto, non è l’unica persona che Georgia ha ucciso nell’arco della sua vita, ma quei segreti non avrebbero mai dovuto vedere la luce. Quando poi è accaduto, le conseguenze hanno travolto la sua famiglia come uno tsumani e soltanto allora Georgia ha capito di aver danneggiato i suoi figli, un aspetto che il finale della terza stagione evidenzia ancor di più proprio per le azioni di Ginny (Antonia Gentry) e Austin (Diesel La Torraca). Pur essendosi trasformato in un caso mediatico nazionale, il processo di Georgia si conclude con una testimonianza a sorpresa di Austin, che rivela di aver assistito all’omicidio di Tom (e fin qui non si tratta di una menzogna) avvenuto per mano di suo padre Gil. Il movente è semplice: Gil voleva vendicarsi di Cynthia per aver bloccato la sua richiesta di alloggio. Una spiegazione lineare e che sembrerebbe soddisfare tutti i requisiti del perfetto sospettato, tanto da scagionare Georgia, ma con un prezzo.
Austin ha collaborato con sua sorella Ginny per salvare la madre dalla prigione. Gil non si è mai comportato come un padre esemplare e, nonostante i suoi vani tentativi, non ha stretto un legame speciale con suo figlio. Quando, poi, ha aggredito fisicamente Ginny asserendo che l’avrebbe separata da Austin, la ragazza ha capito di dover fare qualcosa. Confabulando con Austin, hanno così deciso il loro piano d’azione: accusare Gil per l’omicidio di Tom e riportare la mamma a casa. Un ultimo passaggio da risolvere è Cynthia, che Ginny minaccia per comprare la sua approvazione: anche Cynthia, del resto, potrebbe avere un movente ricollegandosi al flirt con Joe, ma pur di non macchiare il suo nome accetta ed ecco che Georgoa viene dichiarata non colpevole, ponendo fine al suo processo.
Il prezzo da pagare è alto. Se finora soltanto Georgia ha agito per strade alternative nella speranza di offrire ai suoi figli una vita migliore, con le decisioni prese nella terza stagione anche Ginny e Austin rischiano di percorrere una strada marcia e a quanto pare trafficata. Georgia ha preso decisioni difficili per proteggere i suoi ragazzi, ma questa volta è stata protetta a sua volta. Austin, però, è in profonda difficoltà e Ginny deve fare i conti con i sensi di colpa, così Georgia promette ai suoi ragazzi di affrontare tutto insieme andando in terapia. Un altro spunto per la quarta stagione è la gravidanza inaspettata di Georgia: chi è il padre? Le alternative sono due: Paul o Joe. E i drammi non sono di certo finiti: la telefonata di suo padre, Shane, scuote le fondamenta. Il passato torna ancora una volta a bussare alla sua porta. A seguito dell’esposizione mediatica, Georgia è diventata un facile target e suo padre la mette in guardia: chiunque, adesso, potrebbe trovarla, inclusi sua madre e il patrigno (che non perdono tempo nel finale della terza stagione). Ma come affronterà questa nuova e vecchia minaccia al tempo stesso? Georgia ha dimostrato di essere capace di cambiare: un tempo avrebbe raggruppato le sue cose e lasciato la città nel cuore della notte senza battere ciglio, ma adesso è consapevole che scappare non è la soluzione, né per se stessa né per i suoi figli. In ogni caso questo spunto narrativo verrà sicuramente approfondito nel corso della quarta stagione, già confermata.