5 nuove miniserie (di cui nessuno parla) da vedere in un weekend
Intensi, originali e perfetti da divorare in un solo weekend. Tra thriller, storie d’amore e drammi reali ecco i titoli lontani dai soliti circuiti, tutti da scoprire.

Sono davvero tante le serie che tutti consigliano e che poi deludono. Che sia arrivato il momento di puntare sulle outsider? Per spezzare la solita routine da “clicca e guarda”, in streaming ci sono storie che non stanno ancora dominando le classifiche (non tutte) ma che sorprendono, emozionano e fanno dire: "Ecco, questo sì che valeva il mio weekend!". Ecco dunque cinque miniserie fresche, intriganti e fuori dai radar, da gustare tutte d’un fiato.
5 nuove miniserie da vedere subito in streaming
Il Giardiniere
Una serie thriller spagnola, cupa e raffinata. Il Giardiniere, su Netflix, unisce psicodramma e suspense. In sei episodi da 45 minuti l'uno, racconta la storia di Elmer (Álvaro Rico), un giovane che, a seguito di un grave incidente, ha perso la capacità di provare emozioni. Elmer lavora con la madre China (Cecilia Suárez) in un’azienda di giardinaggio, che in realtà è la copertura per un’attività ben più oscura: su ordine di lei, Elmer è un sicario su commissione. Lei sogna di tornare in Messico, lui esegue senza discutere. Ma tutto cambia quando riceve l’incarico di uccidere la sua prossima vittima, la maestra Violeta (Catalina Sopelana), e finisce per innamorarsene, ignaro del fatto che anche lei nasconde un passato turbolento. Intanto, la polizia comincia a indagare su una serie di omicidi misteriosi.
Dieci Capodanni
Su RaiPlay c'è una piccola gemma franco-spagnola, perfetta per chi ama le storie d’amore che crescono con il tempo, attraversando sogni, disillusioni e nuove consapevolezze. Presentata fuori concorso alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, Dieci Capodanni (Los años nuevos) è una miniserie in 10 episodi che segue l’evoluzione della relazione tra Ana (Iria del Río) e Óscar (Francesco Carril). Sono entrambi nati a Capodanno, ma hanno vite diametralmente opposte: lei vive alla giornata in un appartamento condiviso, lui è un medico apparentemente stabile ma con una relazione alle spalle che scricchiola. La loro storia comincia il 1º gennaio 2015 e si dipana lungo un decennio, raccontata attraverso dieci notti di Capodanno, ognuna specchio di una fase della vita, tra avvicinamenti, distanze e riscoperta di sé.
The Stolen Girl
Thriller cupo, dai ritmi nordici e dall’introspezione tagliente. The Stolen Girl, disponibile su Disney+, racconta la storia di una madre, Elisa Blix (Denise Gough). che vive una vita ordinaria fino al giorno in cui sua figlia scompare nel nulla. Quello che sembra un caso di rapimento diventa un’indagine disturbante che scava nel passato di Elisa e nella sua cerchia di affetti. La scomparsa della piccola, infatti, crea non pochi problemi al rapporto tra Elisa e Fred (Jim Sturgess) portando a galla segreti e bugie. Basata sul romanzo Playdate di Alex Dahl, questa miniserie in cinque episodi è perfetta per chi ama il thriller psicologico con tinte dark.
Apple Cider Vinegar
Una storia che lascia l’amaro in bocca, come suggerisce il titolo. Su Netflix Apple Cider Vinegar racconta di Belle Gibson (Kaitlyn Dever), giovane influencer australiana diventata celebre per aver affermato di aver sconfitto il cancro con rimedi naturali. Solo che... era tutto falso. La miniserie ripercorre la sua ascesa tra follower su Instagram, app vendute a milioni e interviste televisive. Fino alla fine, fino alla sua caduta rovinosa. Non è solo il racconto di una truffa, ma uno sguardo profondo sull’industria del benessere a tutti i costi e sul bisogno disperato di credere in qualcosa. Una serie in sei episodi, decisamente moderna.
Happy Face
Un racconto disturbante quello di Happy Face, disponibile su Paramount+. Tratto da una storia vera, racconta di Melissa Moore (Annaleigh Ashford) figlia di "Happy Face Killer", uno dei serial killer più crudeli degli anni Novanta. Ma questa non è la sua storia: è quella di Melissa, che cerca disperatamente di costruirsi una vita normale all’ombra di un cognome così ingombrante. La serie segue il suo percorso di autoaffermazione, il confronto con la verità e la paura che il male sia dentro di lei. Con Dennis Quaid nei panni del padre assassino, la storia è metà tra true crime e dramma esistenziale.