TRAMA ZIEGFELD FOLLIES
Mr. Ziegfeld, che ha passato la vita ad allestire a Broadway grandiose riviste, ottiene il permesso di metterne in scena una ancora nell'al di là. Questa nuova rivista, ispirata a quelle che Mr. Ziegfeld ha creato sulla terra, è un succedersi di danze, quadri musicali e coreografici, "sketches", intermezzi comici ecc., non legati tra loro da un filo conduttore. Il colore indovinato contribuisce all'effetto spettacolare di alcuni quadri, mentre la virtuosità dei solisti rende attraenti altri numeri.
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CRITICA DI ZIEGFELD FOLLIES
"E' piuttosto una rassegna autocelebrativa della M.G.M.in cui manca un filo conduttore. Più che un'opera creativa di Minnnelli è un'antologia, resa preziosa dalla presenza di alcuni di numeri di gran valore come quello di Fannie Brice."
CURIOSITÀ SU ZIEGFELD FOLLIES
- IL REGISTA NORMAN TAUROG NON E' ACCREDITATO NEI TITOLI DI TESTA.- PALMA D'ORO ALLA 2^ EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CANNES (1947) COME MIGLIOR MUSICAL.- PRIMA PROIEZIONE: NEW YORK, 22 MARZO 1946.- E' IL PRIMO FILM A COLORI DI FRED ASTAIRE.- TRA GLI INTERPRETI: I BUNIN'S PUPPETS.- ARREDAMENTO DI EDWIN WILLIS E MAC ALPER.- COREOGRAFIE: CHARLES WALTERS, EUGENE LORING E ROBERT ALTON.- COLLABORAZIONE ALLA REGIA : LEMUEL AYERS E GEORGE SIDNEY.- CONSULENTI PER IL COLORE: NATALIE KALMUS, HENRI JAFFA.- SUPERVISIONE NON ACCREDITATA AI COSTUMI: FLORENCE BUNIN, TONY DUQUETTE, IRENE.
