Viola di mare, film diretto da Donatella Maiorca, racconta una storia d’amore sullo sfondo della Sicilia di metà Ottocento. Su una piccola isola dell’arcipelago siculo, vivono le amiche Angela (Valeria Solarino) e Sara (Isabella Ragonese). Le due ragazze sono cresciute insieme, entrambe segnate da un’infanzia difficile: la prima è tuttora costretta a subire i soprusi del padre padrone Salvatore (Ennio Fantastichini), mentre la seconda ha perso il genitore durante la guerra.
Ormai adulta, Angela capisce di essere innamorata di Sara e si rifiuta di sposare l’uomo che Salvatore ha scelto per lei. Scoperta l’omosessualità della giovane, il padre per punizione la rinchiude in una grotta. Questa viene salvata dalla madre Lucia (Giselda Volodi), che convince il prete del paese a cambiare nome e sesso sulle carte anagrafiche della figlia. Vestita da uomo e con i capelli corti, ora Angela è Angelo e può coronare il suo sogno d’amore con Sara…
Il film è stato presentato in concorso al Festival Internazionale di Roma nel 2009.
La storia è liberamente tratta dal romanzo Minchia di re, di Giacomo Pilati.
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