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BIOGRAFIA DI MARCO SPOLETINI
Montatore. Lavora nel cinema dal 1990. Firma per la prima volta il montaggio di " Dejà vu", un corto di Vincenzo Scuccimarra nel 1993. Inizia nel 1994 la collaborazione con Gianluca Maria Tavarelli con "Portami via" che prosegue nei successivi film dello stesso autore: "Un amore" (1999), "Qui non è il paradiso" (2000), e "Liberi" (2002). Nel 1997 si occupa di "Tre uomini e una gamba" (1997) e nel 1998 di "Cosìè la vita" (1998) di Aldo Giovanni e Giacomo. Nel 1999 monta "La guerra degli Antò" e nel 2002 "Il posto dell'anima", entrambi di Riccardo Milani. Collabora con Vincenzo Salemme per "Volesse il cielo!" (2001). Cura il montaggio anche per "Velocità Massima" (2002) di Daniele Vicari e di tutti i film di Vincenzo Terracciano. Dal 2000 con "Estate romana", inizia a lavorare assiduamente con il regista Matteo Garrone. Il felice connubio continua con "L'imbalsamatore" (2002), per il quale ottiene una nomination al David di Donatello, "Primo amore" (2003), in concorso al Festival di Berlino eOrso d'argento per la migliore colonna sonora, e "Gomorra" (2008), in concorso al 61. Festival di Cannes.