Una giovane vedova è spinta dal bisogno a cercare la sera, battendo il marciapiede, qualche redditizia avventura. S'imbatte così in un campagnolo, che di passaggio a Roma, va in cerca d'avventure sentimentali. Rientrata con l'occasionale amico, la donna trova il figlioletto in gravi condizioni per un attacco di difterite. Così il buon campagnolo prima corre a cercare il medico, poi va, sotto una pioggia torrenziale, in cerca delle medicine e partecipa tutta la notte alle agitazioni, alle angosce della povera madre. Il paesano, che ha il cuore tenero, lascia alla donna del denaro, che servirà a curare il bimbo e la invita a passare qualche tempo nella sua villetta, in campagna, dove i due diverranno marito e moglie.
"Si tratta di un lavoro mediocre ed alquanto convenzionale. Soltanto Totò riesce convincente con la sua recitazione e la maschera piena d'espressione." (Segnalazioni cinematografiche, vol.34, 1953)"Quello di Aldo Fabrizi è un film ch epuò dimostrare come, su un piano di produzione dignitosamente modesta, le virtù, intelligentemente sfrittate, di alcuni interpreti, possano condurre a parziale salvamento un soggetto risaputo e deteriore." (Giulio Cesare Castello, 'Cinema', 121, 15 novembre 1953)
Attore | Ruolo |
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Totò | Rocco |
Lea Padovani | Maria |
Peppino De Filippo | Martino |
Aldo Fabrizi | Il medico |
Laura Gore | Silvia |