Siamo a Los Angeles, in casa di una coppia, Bob e Sheila Beckwith, felicemente sposata, con due figlie: Jessica di tredici anni, e Paula di nove. Bob insegna lettere in un college e Sheila è redattrice letteraria di una casa editrice. Tuttavia anni addietro Bob ha avuto, durante un corso di conferenze in Francia, una relazione con una dottoressa, Nicole Guerin. E' nato un figlio, Jean-Claude, che Bob non ha mai visto, come, in dieci anni, non ha più rivisto Nicole. Giunge a Los Angeles la notizia che Nicole ha perso la vita in un incidente stradale e Jean-Claude è rimasto solo. Bob confida a Sheila quell'unico tradimento della sua vita, scatenando nella moglie sentimenti contrastanti di turbamento, di rabbia, di gelosia, di dubbio, di curiosità, di insicurezza. Alla proposta di Bob di andare in Francia, Sheila reagisce negativamente, e alla fine, decidono di far venire Jean-Claude a Los Angeles per due settimane. Sarà per Sheila una tortura psicologica, ma preferisce la sua sicurezza e non rischiare di perdere Bob. Così in lei la mente sacrifica le esigenze del cuore. Quando Jean-Claude arriva, la reazione di Sheila è ambigua: il bimbo suscita in lei tenerezza e insieme rifiuto, vedendo in lui, Nicole, l'amante del marito. Le due bambine trovano Jean-Claude simpatico e gli si affezionano. E' spontaneo l'attaccamento di Bob al bambino: è per lui il figlio maschio che non ha e Jean-Claude considera Bob come suo padre, senza sapere che lo è veramente. Nel frattempo s'è creato, specialmente in Sheila, uno squilibrio psicologico, che si aggrava sempre di più. E' gelosa dell'affetto che Bob riversa su Jean-Claude e ne rimane ferita perchè ha sempre presente Nicole. Sheila giunge a un'insopportabile esasperazione, quando sospetta che Bob voglia tenere per sempre a Los Angeles Jean-Claude. Pensa allora di tradire Bob con l'editore con cui lavora, ma ha troppo bisogno di Bob e non vuol mettere in pericolo la sua sicurezza e quella delle due bambine. Nel frattempo Jessica e Paula vengono a conoscere che Jean-Claude è figlio di Bob. Si scatena anche in loro l'esigenza della sicurezza. Si schierano contro Jean-Claude, perchè le deruba il loro papà. Jean-Claude, prendendo coscienza di essere involontariamente un nemico per Sheila e per le due bambine, di averle divise affettivamente da Bob, decide di anticipare il suo ritorno in Francia, come difatti avviene, nonostante un ultimo incontro all'aeroporto, nel quale anche Sheila e le figlie vorrebbero che il bambino rimanesse a Los Angeles, nell'unica famiglia che ha al mondo.
Melodramma straziante su tema infantile tratto dall'omonimo romanzo di Erich Segal, il fortunatissimo autore di "love story", che collabora anche alla sceneggiatura. Bravino, il ragazzino che fa l'orfano, Sebastian Duncan. (Laura e Morando Morandini, Telesette) Il film è un'analisi finissima dei pù' delicati e reconditi atteggiamenti della psiche umana, sia riguardo alla mente che al cuore. La tematica molto positiva del film è che i sentimenti umani non hanno età, sono sempre sacri. (Segnalazioni Cinematografiche)
OMONIMO ROMANZO DI ERICH SEGAL
Attore | Ruolo |
---|---|
Maureen Anderman | Marco |
Blythe Danner | Sheila Beckwith |
Sebastian Duncan | Jean Claude Guerin |
Missy Francis | Paula Beckwith |
Billy Jacoby | Davey Ackerman |
David Hemmings | Gavin Wilson |
Arlene McIntyre | Jessica Beckwith |
Nathalie Nell | Nicole Guerin |
Martin Sheen | Bob Beckwith |
Craig T. Nelson | Bernie Ackerman |