LA TRAMA DI THE QUIET AMERICAN
The quiet american, film diretto da Phillip Noyce, segue le vicende dello statunitense Alden Pyle (Brendan Fraser), dottore in missione umanitaria nel Vietnam flagellato dalla guerra. Desideroso di aiutare la popolazione locale, il giovane medico arriva a Saigon nell'autunno del 1952, proprio al culmine della resistenza vietnamita contro i coloni francesi.
Sin da subito Alden stringe amicizia con l’inglese Thomas Fowler (Michael Caine), un corrispondente del London Times. Sebbene sposato in terra natia, il giornalista in Vietnam è fidanzato da lungo tempo con l'affascinante Phuong (Yen Do Thi Hai), giovane di cui è follemente innamorato. Ben presto anche Alden rimane infatuato dalla bella Phuong, dando vita a un pericoloso triangolo amoroso che metterà a repentaglio la vita di tutti e tre. Nel frattempo Thomas scopre un importante segreto che il giovane amico e rivale in amore gli aveva tenuto nascosto...
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RECENSIONE
"Graham Greene detestò il primo film, esaltato invece da Jean-Luc Godard: questa seconda versione è interessante soprattutto per la presenza e la recitazione di Michael Caine. L'attore inglese che nel 2003 compie settant'anni diventa sempre più bravo e richiesto, sempre più premiato e decorato con tutte le ragioni". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 febbraio 2003)"Occasione perduta per Phillip Noyce, che annega le inquietudini del gran romanzo di Graham Greene, 'The Quiet American', in un esotismo languido e datato. Grande Michael Caine, bellissima Do Thi Hai Yen". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 28 febbraio 2003) "Tenuto in quarantena dopo l'11 settembre per timore del lato antiamericanismo, il film dell'australiano Phillip Noyce rischia di sembrare oggi attualissimo, se letto in chiave della politica di Bush in Iraq e mescola psicologia, guerra, etica. E' un poco vecchio stile, ma la scena dello scoppio, in montaggio di coscienza, è ben fatta: Michael Caine è di contagiosa, senile, abbattuta bravura (sarà Oscar?); Brandon Fraser offre il massimo di un'ambigua rispettabilità bombarola. Il film funziona nella sua rispettabile 'monotonia' con avvisaglie di profonde ferite, è scritto a meraviglia da Christopher Hampton: una relazione pericolosa in uno strano triangolo umano-erotico-politico". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 1 marzo 2003). "'The Quiet American' è l'adattamento di un romanzo di Graham Greene che, quando passa per lo schermo, sembra destinato a incontrare grane e difficoltà varie. (..) Ma il tempo ha smussato gli angoli e, ora, il film è candidato all'Oscar per il miglior attore protagonista. Candidatura non immeritata: Michael Caine si cala in un personaggio alla Humphrey Bogart, cinico e seguace della bottiglia, ma con in più una nota di nera ambiguità e d'intima fragilità, mostrando un'indiscutibile sapienza interpretativa e non solo: anche una sorta d'identificazione personale a tratti perfino dolorosa. Molto bella la fotografia di Christopher Doyle, impressa su una pellicola che evoca i colori del cinema d'altri tempi. (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 1 marzo 2003).
CURIOSITÀ SU THE QUIET AMERICAN
Si tratta del remake de Un Americano Tranquillo (1958), a sua volta tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore inglese Graham Greene.
La pellicola è una co-produzione tra Stati Uniti, Germania, Australia e fu presentata in anteprima nel 2002 in occasione del Toronto International Film Festival.
Il film ricevette alcuni riconoscimenti, tra cui il National Board of Review Awards del 2002 per il miglior regista.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI THE QUIET AMERICAN
PREMI E RICONOSCIMENTI PER THE QUIET AMERICAN
Oscar - 2003
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 2003
- Candidatura migliore attore protagonista a Michael Caine
Golden Globe - 2003
Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe 2003
- Candidatura migliore attore in un film drammatico a Michael Caine
BAFTA - 2003
Ecco tutti i premi e nomination BAFTA 2003
- Candidatura migliore attore protagonista a Michael Caine