Spy Game è un film del 2001 diretto da Tony Scott su sceneggiatura di Michael Frost Beckner e David Arata.
Nel 1991, Stati Uniti e Cina sono in procinto di concludere un importante accordo commerciale che verrà siglato dal Presidente americano durante la sua visita ufficiale nel paese asiatico.
Proprio negli stessi giorni, la CIA scopre che il suo agente Tom Bishop (Brad Pitt) è stato arrestato durante una missione non autorizzata dall'Esercito di Liberazione del Popolo ed è detenuto nella prigione di Suzhou, in attesa che venga eseguita la pena di morte a cui è stato condannato.
L’esecuzione deve avvenire nelle successive ventiquattro ore e l’unico modo ufficiale per evitarla sarebbe una richiesta formale del Governo degli Stati Uniti per il rilascio del suo cittadino e il rientro in patria. Questa presa di posizione diplomatica, tuttavia, comprometterebbe la firma dell’accordo commerciale e la visita del Presidente, quindi la CIA sceglie una via non ufficiale per la risoluzione del problema.
È qui che viene chiamato in causa l’agente operativo senior Nathan Muir (Robert Redford), noto ai suoi capi per non aver mai fallito una missione, prossimo alla pensione. Muir è stato il reclutatore e l’addestratore di Bishop, con cui ha condiviso molte missioni difficili in teatri internazionali, da Berlino Est a Beirut. Tutto cambia con l'arrivo di Elisabeth Hadley (Catherine McCormack), una soccorritrice inglese di cui Bishop si innamora e Muir diffida fortemente. Secondo le informazioni che l'agente senior ha ricevuto da una sua fonte ad Hong Kong, è proprio per far evadere la donna dalle prigioni cinesi che il suo ex compagno è finito nei guai...
Manca molto al cinema contemporaneo Tony Scott, con la sua capacità di rendere meno banali le storie col suo sguardo sempre curioso e originale, disposto anche a correre il rischio di essere eccessivo pur di non annoiare, ma abile anche nel mettersi al servizio della trama e nel renderla sempre chiara per chi guarda. Spy Game è un ottimo esempio della sua bravura nel raccontare una vicenda semplice e dall'esito prevedibile, che ci lascia però fino in fondo col fiato sospeso, grazie anche al carisma e alla bravura di Robert Redford, affiancato da un Brad Pitt convincente nel ruolo della spia ingenua e sentimentale, divisa tra l'affetto per il mentore/padre e l'amore per una donna. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)
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Per lavorare in questo film, Brad Pitt rifiutò quello del protagonista in The Bourne Identity, andato poi a Matt Damon.
Parte del riprese del film si sarebbe dovuta svolgere in Israele. A causa dell'improvviso riaccendersi del conflitto israelo-palestinese tra settembre e ottobre del 2000 e il conseguente aumento del premio assicurativo sugli attori, la produzione decise di girare l'intero film in Marocco.
Il regista Tony Scott ha dedicato Spy Game a sua madre, Elizabeth Jean Scott, morta poco prima dell'uscita del film. Lo stesso aveva fatto il fratello Ridley Scott, dedicandole Black Hawk Down.
Muir (Robert Redford): Se devo andare dove piove merda, voglio sapere da che parte soffia il vento. Muir: Mi diede l'impressione del giovane idealista con un certo carattere, il tipo che vuole scoprire di che stoffa è fatto e poi rifiuta il tessuto. Muir: La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso. Muir: Porta sempre con te sigarette e un accendino, rompono il ghiaccio. Bishop (Brad Pitt): A Langley risulti con sette date di nascita diverse. Miur: Sono tutte false.
Attore | Ruolo |
---|---|
Robert Redford | Nathan Muir |
Brad Pitt | Tom Bishop |
Catherine McCormack | Elizabeth Hadley |
Stephen Dillane | Charles Harker |
Larry Bryggman | Troy Folger |
Marianne Jean Baptiste | Gladys Jennip |
Matthew Marsh | Dr. Byars |
Todd Boyce | Robert Aiken |
Michael Paul Chan | Vincent Vy Ngo |
Garrick Hagon | Cy Wilson |
Andrew Grainger | Andrew Unger |
Andrea Osvárt | Cugina Di Muir |
Bill Buell | Fred Kappler |
Colin Stinton | Henry Pollard |
Omid Djalili | Doumet |