TRAMA QUI NON È IL PARADISO
Qui non è il Paradiso, film diretto da Gianluca Maria Tavarelli, racconta la storia di Renato Sapienza (Fabrizio Gifuni), autista delle Poste a Torino, incaricato di trasportare i valori. Divorziato e solo, l’uomo sogna di poter dare una svolta significativa alla propria vita e cambiare per sempre esistenza.
Di questo desiderio mette al corrente l’amico e collega Walter Taranto (Valerio Binasco), con cui ben presto inizia a mettere a punto un piano: cosa ci sarebbe di più facile se non svaligiare lo stesso furgone con cui ogni giorno trasporta ingenti quantità di denaro? Il colpo sembra veramente facile, ma hanno bisogno di altri complici, quindi i due coinvolgono nel progetto anche il collega Michele Manzo (Adriano Pappalardo) ed Enzo Pece (Ugo Conti), proprietario di un locale. Dopo due tentativi, la rapina riesce con successo: i quattro complici si riuniscono per dividersi il bottino, ma succede qualcosa d’imprevisto. Intanto sul caso inizia ad indagare il commissario Lucidi (Antonio Catania).
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CRITICA DI QUI NON È IL PARADISO
"Tutto sommato una prova del fuoco, questa di Tavarelli, superata. Certamente non siamo davanti a gran colpi d'ala, a invenzioni capaci di resistere all'assalto sempre più deciso degli americani. Ma bisogna accontentarsi quando si incontra un regista italiano che promette di fare bene". (Francesco Bolzoni, 'Avvenire', 15 settembre 2000)"Molto ben girato con asciutta efficacia, molto ben recitato, realizzato con una professionalità sapiente non invadente né raggelante: però il grande interesse, la qualità del film restano il saper cogliere, cristallizzare e raccontare uno scoraggiante Zeitgeist, uno Spirito del Tempo in Italia". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 15 settembre 2000)
