Pina 3D è un documentario diretto da Wim Wenders, in memoria di Pina Bausch, famosa ballerina e coreografa tedesca degli anni Settanta.
Durante il film vengono proposti alcuni balletti ad alto impatto visivo realizzati dall'artista per il teatrodanza, genere di ballo rivoluzionario di cui la Bausch era una dei maggior esponenti. Il tutto è corredato da interviste e altre coreografie eseguite dal famoso corpo di ballo di Wuppertal, in Germania, all’interno della Wuppertaler Schwebebahn, una particolare metropolitana sospesa in aria.
Il primo balletto è La sagra della primavera di Stravinskij, durante il quale i ballerini, divisi tra maschi e femmine, si muovono sul palco coperto da uno spesso strato di torba.
Segue poi il Café Müller, nome di un bar spesso frequentato da Pina durante la sua infanzia. In balletto seguente è Kontakthof, eseguito da ballerini di diverse età. La danza finale s’intitola Vollmond: in questo caso il palco è completamente allagato
Mentre il regista stava preparando il film, la Bausch scoprì di avere il cancro, morendo pochi giorni prima dell’inizio delle riprese. Wenders, che aveva deciso di cancellare la produzione, fu convinto da alcuni ballerini del Tanztheater Wuppertal a portare comunque a termine il progetto.
Il film è stato presentato fuori concorso nel 2011 al Festival internazionale del cinema di Berlino.
Attore | Ruolo |
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Pina Bausch | se stessa |
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