LA TRAMA DI LA VOGLIA MATTA
L'ingegner Antonio Berlingheri, un industriale milanese, si reca a visitare il figliolo in un collegio. Lungo la strada, si imbatte in un gruppo di ragazzi diretti ad un pic-nic al mare, che lo sottopongono ad una serie di scherzi ed infine lo invitano a trascorrere con loro il giorno festivo. Berlingheri comincia a corteggiare una ragazza di sedici anni, Francesca, e se ne invaghisce. Ad un certo punto crede di essere tornato ad avere venti anni. Ma quando ha quasi dimenticato i suoi doveri, la giornata festiva termina. I ragazzi riprendono la strada di casa ed egli si reca dal figlio. Solo allora si accorge che è stata una breve animata parentesi nella sua vita.
RECENSIONE
"L'interesse del film nasce (...) dall'opposizione di due generazioni (...). Anche se espressi in modi comici, quest'opposizione e quest'abisso sono reali e costituiscono il vero argomento del film. (...) Sotto la sua apparenza svagata, il film è complesso e, a modo suo, nonostante squilibri, contraddizioni e cadute, inquietante. La sua stessa modernità di struttura narrativa non si sottrae alle riserve perché, giunto a metà, il film ha già chiarito la situazione senza riuscire poi a svilupparla". (Morando Morandini, 'Stasera', 16 marzo 1962).
CURIOSITÀ SU LA VOGLIA MATTA
- CARLO MANCINI E NINO FUSCAGNI, PUR CITATI NEI TITOLI DI TESTA, NON APPAIONO NEL FILM.- E' IL FIM D'ESORDIO DI CATHERINE SPAAK.
SOGGETTO DI LA VOGLIA MATTA
novella "Una ragazza di nome Francesca" di Enrico La Stella
INTERPRETI E PERSONAGGI DI LA VOGLIA MATTA