La truffa del secolo, film diretto da Olivier Marchal, segue la storia dell’imprenditore Antoine Roca (Benoit Magimel), la cui azienda di trasporti è sull’orlo della bancarotta. In grosse difficoltà economiche, Antoine viene lasciato dalla moglie Dana, sotto consiglio di suo padre Aron Goldstein (Gérard Depardieu), un benestante uomo d’affari che ha sempre considerato il genero un fallito.
Abbandonato e frustrato, ma deciso a non darsi per vinto, Antoine organizza una truffa contro lo Stato, sfruttando una speciale tassazione sulle ditte che emettono carbonio. Nel losco affare coinvolge gli amici Simon, Eric e il commercialista Laurent Melki (Michaël Youn).
Per mettere su la truffa, Antoine ha però bisogno di un prestito: riesce a ottenere cinque milioni di euro da Kamel Dafri (Moussa Maaskri), un usuraio a capo di un’organizzazione narcotrafficante. L’imprenditore mette così su una società di trading insieme ai suoi soci, grazie a cui riesce a guadagnare in pochissimo tempo una quantità spropositata di soldi, dandosi alla bella vita e al lusso sfrenato. Ma le cose prendono una brutta piega quando si ripresenta Dafri a riscuotere la sua parte dei guadagni...
Sei anni dopo Gang Story torna al cinema un film del maestro del polar francese Olivier Marchal. Anche questo, come il precedente, è ispirato ad una storia vera: la frode miliardaria sulle tasse alle aziende per l'emissione di ossido di carbonio, avvenuta in Francia tra il 2008 e il 2009. E' una storia meno personale e forse meno sentita per il regista ex poliziotto, che incentra come gli è solito l'attenzione sul mondo criminale e sulle dinamiche famigliari. Anche se è un'opera in un certo senso minore, merita la visione per alcuni bei momenti di riuscita tensione, per il finale a sorpresa, le atmosfere e la grande interpretazione di Gerard Depardieu nel piccolo ma fondamentale ruolo del suocero del protagonista, Benoit Magimel. Che, come accade nella finzione del film, non riesce a tenere testa alla sua minacciosa presenza. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)
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La sceneggiatura del film è ispirata a una storia vera: una maxi frode fiscale avvenuta nel 2008 e che riguardava la tassa sulle immissioni di diossido di carbonio. Secondo l'Europol, la truffa ammontava a oltre 1,5 miliardi nella sola Francia e tra i 5 e i 10 miliardi a livello europeo.
Nel film La truffa del secolo, il regista Olivier Marchal si è discostato dai fatti reali, semplificando la vicenda per non confondere troppo lo spettatore. Alcuni dettagli importanti riguardanti gli avvenimenti reali sono però stati mantenuti nella storia del film: per esempio i rapporti di Roca (Magimel) con suo suocero (Depardieu), sua moglie (Carole Brana) e la donna che stava per entrare nella sua vita (Laura Smet).
Dal trailer italiano ufficiale del film La truffa del secolo:
Antoine Roca (Benoit Magimel): Mio padre ha creato questa azienda circa 30 anni fa.
Da 10 anni sono io a dirigerla.
battendomi con tutte le mie forze perché non fallisca.
Laurent, devi trovarmi un prestito.
Laurent Melki (Michaël Youn):Devi firmare l'istanza di fallimento.
Aron Goldstein (Gérard Depardieu): tuo marito è un incapace, lo hai sempre saputo
Antoine: La smetta di insultarmi davanti a mia moglie a mio figlio
Aron: tua moglie, è prima di tutta mia figlia
Antoine: potresti trovarmi una società fantasma con una testa di legno e apririmi un contro all'estero?
Uomo: stai parlando di rubare l'Iva attraverso quote di carbonio?
Secondo uomo:puoi pagare i tuoi debiti e risanare l'azienda. Perché lo condividi con noi?
Antoine: più siamo e più ricaviamo
Laurent: Antoine, si tratta di una truffa alla stato, stai attento.
Aron: uno dei grandi errori della mia vita è aver totalmente sottovalutato quell'idiota.
Aron: il generale di un impero non deve mai arrivare in battaglia con un solo piano.
La grande arte è saper cambiare durante la battaglia.
| Attore | Ruolo |
|---|---|
| Benoît Magimel | Antoine Roca |
| Laura Smet | Noa Van Strecht |
| Gérard Depardieu | Aron Goldstein |
| Michaël Youn | Laurent Melki |
| Patrick Catalifo | Franck Moser |
| Moussa Maaskri | Kamel Dafri |
