La nipote Sabella, film diretto da Giorgio Bianchi, continua a seguire le vicende e le peripezie dell’energica nonna Sabella Renzullo (Tina Pica). Dopo il matrimonio del nipote Raffaele (Renato Salvatori) con la bella postina Lucia (Sylva Koscina), i due partono dal paesino natio di Pollena per trascorrere la luna di miele a Roma, accompagnati dalla nonna.
Nel frattempo in paese, Emilio (Peppino De Filippo) e la sorella di Sabella, Carmelina (Dolores Palumbo) - anch’essi da poco convolati a nozze - cercano di approfittare dell’assenza di Sabella per avere un po’ d’intimità, ma vengono sorpresi dal ritorno improvviso della donna. La vecchia è tornata in anticipo, poiché ha scoperto da due americani che proprio a Pollena sembra esserci nel sottosuolo di un terreno di proprietà del compianto Renzullo del prezioso petrolio.
La succosa notizia scatena da subito rivalità e dissapori tra le due coppie di sposi. Ma c’è un però: una clausola del testamento di Renzullo dichiara che quel terreno può spettare alla famiglia che per prima avrà una figlia femmina, cui dovrà esser dato il nome di Sabella. La vecchia nonna ovviamente fa il tifo per il giovane nipote Raffaele, ma Carmelina ed Emilio intanto architettano un imbroglio per accaparrarsi la ricca eredità...
"Ideato e realizzato come seguito del precedente 'La nonna Sabella', questo film non possiede del primo quella freschezza di idee e di situazioni che in buona parte lo giustificava. Gli autori del soggetto sembra si siano soprattutto preoccupati di imbrogliare le cose per conferire all'azione un po' di movimento e di animazione (...)". (U. Tani, "Intermezzo", 11,15/6/1959).
Si tratta del sequel de La nonna Sabella (1957), diretto da Dino Risi.
Attore | Ruolo |
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Peppino De Filippo | Emilio |
Tina Pica | Nonna Sabella |
Renato Salvatori | Raffaele |
Sylva Koscina | Lucia |
Dolores Palumbo | Carmelina, la sorella di Sabella |