La Casa di Jack, il film diretto da Lars von Trier, ambientato nell’America degli anni '70 segue l'astuto Jack (Matt Dillon) attraverso 5 incidenti, e cioè gli omicidi che definiscono il suo sviluppo come serial killer.
Viviamo la storia dal punto di vista di Jack che vede ogni omicidio come un'opera d'arte in sé, anche se la sua disfunzione gli dà problemi nel mondo esterno. Nonostante l'inevitabile intervento della polizia (cosa che provoca pressioni su Jack) si stia avvicinando, contrariamente a ogni logica, questo lo spinge a rischiare sempre di più.
Lungo il cammino scopriamo le sue condizioni personali, i suoi problemi e i suoi pensieri attraverso conversazioni ricorrenti con lo sconosciuto Virgilio, una miscela grottesca di sofismi mescolata con un'auto-pietà quasi infantile e con spiegazioni approfondite di azioni difficili e pericolose.
Serie tv, Show e Film su NOW!
La violenza, certi passaggi di misogina ostentata, certa spudoratezza paracula del pensiero e delle immagini, come nei riferimenti al nazismo: ma non ci si deve fernare a questa superficie, e non cogliere come questo sia un film che porta alle estreme conseguenze quello che si può tranquillamente definire il cammino di autoanalisi di un regista geniale, sregolato, pazzo e tormentato. Nel personaggio di Matt Dillon, il danese mette il peggio di sé, per farsi giudicare e condannare dal suo Virgilio e da noi spettatori, in cerca di redenzione. È autoindulgente, ruffiano, furbetto, Lars Von Trier? Certamente. Ma è anche fragile, sincero, intelligente. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Leggi la recensione completa del film La casa di Jack.
Presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2018
Vietato ai minori di 18 anni.
Attore | Ruolo |
---|---|
Matt Dillon | Jack |
Bruno Ganz | Verge |
Uma Thurman | Lady 1 |
Siobhan Fallon | Lady 2 |
Sofie Gråbøl | Lady 3 |
Riley Keough | Simple |
Jeremy Davies | Al |
Ed Speleers | Ed |
David Bailie | S.P. |
Yu Ji-Tae | Man 2 |