Interiors
Locandina Interiors

Interiors

Voto del pubblico
Valutazione
4.2 di 5 su 6 voti
Regista: Woody Allen
Anno: 1978
Paese: USA
Durata: 91 min
Distribuzione: UNITED ARTISTS - WARNER HOME VIDEO, MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
Interiors è un film di genere drammatico, commedia del 1978, diretto da Woody Allen, con Diane Keaton e Kristin Griffith. Durata 91 minuti. Distribuito da UNITED ARTISTS - WARNER HOME VIDEO, MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI).
Genere: Drammatico, Commedia
Anno: 1978
Paese: USA
Durata: 91 min
Formato: 35 MM, PANAVISION, DE LUXE
Distribuzione: UNITED ARTISTS - WARNER HOME VIDEO, MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Gordon Willis
Montaggio: Ralph Rosenblum
Produzione: JACK ROLLINS, CHARLES H. JOFFE PER ROLLINS/JOFFE PRODUCTIONS

TRAMA INTERIORS

La distinta famiglia americana dell'industriale Arthur è composta dalla moglie Eve e dalle figlie Joey, Renata e Flyn. Joey, la preferita dal padre e la più attaccata alla madre, è perennemente incerta. Convive con Mike, ma non si decide a sposarlo, persino quando si accorge di essere rimasta incinta, inoltre passa da un impiego all'altro, sognando di diventare una fotografa d'arte per emulare sua sorella Renata. Questa, infatti, è una scrittrice affermata e la sua carriera dà persino fastidio a suo marito Frederick, a sua volta scrittore. Flyn, la più giovane delle tre figlie di Eve e Arthur, sembra la più distaccata poiché, essendo attrice a Hollywood, compare fugacemente in famiglia e non risente dell'atmosfera che diviene ogni giorno sempre più pesante. Eve, infatti, da sempre ipertesa, portata dalla sua sensibilità di arredatrice all'ipercritica e alla pignoleria, cade in uno stato di forte esaurimento nervoso e inizia a peregrinare da una clinica all'altra. In un momento in cui Eve sembrerebbe tranquilla e le figlie ormai autonome e sistemate, Arthur chiede una separazione sperimentale. Eve reagisce tentando il suicidio con il gas. Riordinate le cose, Arthur chiede il divorzio e sposa l'insignificante Pearl. Eve, raggiunta la casa dove i suoi hanno festeggiato l'avvenimento, nella notte trova la morte nell'oceano. Joey, l'unica che ha intuito il suicidio e ha tentato di salvare la mamma, viene a stento salvata da Pearl e Mike.

CRITICA DI INTERIORS

"'Interiors' è un bel film? Le opinioni del pubblico e della critica sono controverse, e sta di fatto che Woody Allen, dopo essersi provato nel tragico e forse avere vinto un suo complesso di inferiorità, è già tornato, con 'Manhattan', nel comico. Giustizia vuole però che il film sia accolto con attenzione, e compreso fra i più interessanti della stagione. 'Interiors' è soprattutto la riprova delle virtù registiche del versatile Woody Allen, e ne connota il tipo di cultura. Il quadro di un disastro familiare ci è infatti offerto con una accortissima capacità di analizzare certi momenti di disperazione esistenziale e di darne una rappresentazione rigorosa, ma in modo che il più sembri confezionato da un nipotino di Bergman. Respinto - non del tutto - il sospetto che Woody Allen abbia elaborato una sottilissima parodia di 'Sussurri e grida' e 'Sinfonia d'autunno', mentre si gusta il versante ironico del racconto e certi graffi agli snob di Nuova York ci si chiede se la struttura e lo sviluppo drammatico del film, con tutti i suoi anfratti psicologistici, i grovigli in cui duellano l'arte e la vita, i tortuosi interrogativi sull'identità e la difficoltà di esprimersi, il contrappunto del mare fragoroso, non siano di riporto: il flusso oltreatlantico di tematiche e modi espressivi propri del nord Europa, un po' analogo a quello per cui in O'Neill riecheggiano Ibsen e Strindberg, sofferto da un intellettuale americano che in una seduta di autoanalisi mescola i propri autentici strazi al piacere della loro severa rappresentazione e al ricordo di buone letture. Si vuol dire che quanto c'è di pretenzioso nel film è anche il segno d'una cultura lacerata fra la contemplazione del male di vivere, che nobilita la fatica di sopportarsi, e la tentazione della bistecca ai ferri, che invigliacchisce l'arte ma la rinsangua. Dopodiché è d'obbligo ammirare la messinscena del film, l'accuratezza con cui è calato nelle cose il conflitto fra gli spogli arredamenti, il freddo dei muri, i giochi di luce sugli oggetti, e l'inferno delle donne di casa, torturate dall'orgoglio, dalle frustrazioni, da rovelli che il padre e Pearl non conoscono perché hanno trovato la forza di sottrarsialle ambizioni e agli estetismi degli intellettuali, di riempire di carne e fiori i cento vasi di ceramica lasciati vuoti da Eve. Qui Woody Allen si muove da gran signore dello schermo, con un gusto delle atmosfere e dei ritmi che dà allo spettacolo un'andatura tanto sontuosa da non aver nemmeno bisogno di commento musicale. Il suo talento di regista si esprime d'altronde anche nell'uso degli interpreti: una Geraldine Pge che fa di Eve una figura potente, compassionevole ma anche diabolica, una Maureen Stapleton deliziosa nei panni di Pearl, una Diane Keaton e una Mary Beth Hurt che danno a Renata e a Joey, le sorelle rivali, molta ricchezza di sfumature, degna davvero di Bergman. Fra gli uomini il più azzeccato è E.G. Marshall, un padre di famiglia a cui va tutta la nostra simpatia. Ci piacerebbe andarlo a trovare, quando Pearl avrà trasformato la casa in un emporio." (Giovanni Grazzini, 'Corriere della Sera')

CURIOSITÀ SU INTERIORS

- PREMIO BAFTA 1979 A GERALDINE PAGE COME MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI INTERIORS

AttoreRuolo
Diane Keaton
Renata
Kristin Griffith
Flyn
Mary Beth Hurt
Joey
Richard Jordan
Frederick
E.G. Marshall
Arthur
Geraldine Page
Eve
Maureen Stapleton
Pearl
Sam Waterston
Mike
Missy Hope
Joey da giovane
Kerry Duffy
Renata da giovane
Nancy Collins
Flyn da giovane
Penny Gaston
Eve da giovane
Roger Morden
Arthur da giovane
Henderson Forsythe
Giudice Bartel

PREMI E RICONOSCIMENTI PER INTERIORS

Oscar - 1979

Ecco tutti i premi e nomination Oscar 1979

  • Candidatura miglior regista a Woody Allen
  • Candidatura migliore attrice non protagonista a Maureen Stapleton
  • Candidatura migliore attrice protagonista a Geraldine Page
  • Candidatura migliore sceneggiatura originale a Woody Allen
  • Candidatura migliore scenografia

Golden Globe - 1979

Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe 1979

  • Candidatura miglior regista a Woody Allen
  • Candidatura migliore attrice in un film drammatico a Geraldine Page
  • Candidatura migliore attrice non protagonista in un film a Maureen Stapleton
  • Candidatura migliore sceneggiatura a Woody Allen

BAFTA - 1979

Ecco tutti i premi e nomination BAFTA 1979

  • Premio migliore attrice non protagonista a Geraldine Page
  • Candidatura migliore promessa in un film a Mary Beth Hurt
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