Il Male non Esiste, film diretto da Ryusuke Hamaguchi, racconta di Takumi e di sua figlia Hana, che vivono nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo. Come le generazioni che li hanno preceduti, conducono una vita modesta secondo i cicli e l’ordine della natura. Un giorno, gli abitanti del villaggio vengono a conoscenza di un piano per costruire un glamping - un campeggio di lusso - a pochi passi dalle loro case e a pochi passi dalla dimora di Takumi. Il progetto offrirebbe ai residenti locali una comoda "fuga" nella natura, una prospettiva di un’altra quotidianità, di un nuovo benessere. Quando i rappresentanti dell’azienda costruttrice di Tokyo arrivano nel villaggio per tenere una riunione, diventa chiaro che il progetto avrà un impatto negativo sull’approvvigionamento idrico locale, causando disordini. L’equilibrio ecologico del villaggio e il modo di vivere civile dei suoi abitanti sono messi in pericolo con conseguenze che influenzano profondamente la vita di Takumi e della piccola Hana.
Un conflitto fra due mondi, quello immutabile della natura, popolato da pochi abitanti, presenti da tempo e rispettosi del luogo, con le sue regole. Dall'altro dei cittadini che vogliono portare la "modernità" sotto forma di un lussuoso camping, un glamping. Partendo da una suggestione da accompagnare con la musica, Hamaguchi sperimenta la messa in scena della faglia in cui due Giapponi si incontrano. Non sarà una passeggiata, lascerà spazio a qualche alleggerimento ironico, ma darà vita a un meccanismo a catena in cui gli uomini rischiano di essere solo spettatori, o vittime. Affascinante, lirico e criptico. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Il Male non esiste: leggi la nostra recensione completa del film.
Dopo aver vinto il premio Oscar grazie a Drive My Car (2021), il regista giapponese Ryusuke Hamaguchi torna dietro la macchina da presa e realizza Il male non esiste, film che gli è valso diversi riconoscimenti, tra cui un Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. L’opera nasce grazie alla collaborazione del regista con la musicista Eiko Ishibashi, la compositrice della colonna sonora di Drive My Car. L’artista nipponica aveva chiesto ad Hamaguchi di realizzare un filmato per Gift, nome di una sua performance live: il progetto visivo - che inizialmente doveva durare circa trenta minuti - si sviluppò fino a diventare un vero e proprio film. Eiko Ishibashi e Ryusuke Hamaguchi hanno lavorato a quattro mani alla stesura del soggetto, mentre della sceneggiatura se n’è occupato il regista da solo. Hamaguchi si è occupato anche del montaggio, avvalendosi della collaborazione di Azusa Yamazaki.
Presentato in concorso al Festival di Venezia 2023.
Il glamping è un parola che deriva dalla contrazione di due termini, ‘glamour’ e ‘camping’. Per glamping s’intende un tipo di campeggio contraddistinto da diversi tipi di comfort e servizi tipici di un resort o di un albergo a cinque stelle. Il glamping ha iniziato a diventare popolare in tempi recenti, in risposta alla domanda sempre più alta di persone desiderose di immergersi nella natura, senza però rinunciare ai lussi di un hotel.
La prestigiosa rivista francese Cahiers du Cinéma ha stilato la sua tradizionale classifica dei migliori film dell’anno, indicando i dieci titoli che più di tutti hanno segnato il panorama cinematografico del 2024. Questa selezione, spesso controcorrente rispetto ai gusti mainstream, rappresenta un punto di riferimento importante per cinefili e critici. Al primo posto si colloca “Rapture” di Dominic Gagnon, un’opera sperimentale e potente che indaga le derive della società contemporanea con uno sguardo provocatorio. Presenti in classifica anche “Il Male non esiste” di Ryusuke Hamaguchi, già accolto con entusiasmo nei festival internazionali, e “Inside the Yellow Cocoon Shell”, che ha conquistato la Camera d’Or a Cannes. Tra le scelte più sorprendenti troviamo anche l’inserimento del film d’animazione giapponese “The Boy and the Heron” di Hayao Miyazaki, segno della crescente apertura della rivista verso nuovi linguaggi visivi. Il panorama disegnato dai Cahiers delinea un anno all’insegna della sperimentazione, delle riflessioni esistenziali e di una certa inquietudine espressiva, premiando opere capaci di rompere gli schemi e rinnovare la grammatica del cinema. Come sempre, la lista stimola il dibattito e invita alla (ri)scoperta di titoli che meritano attenzione. leggi la news completa
È stato rilasciato il trailer ufficiale italiano de Il Male non esiste, il nuovo film del regista giapponese Ryusuke Hamaguchi, già vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino. Il film racconta la storia di Takumi e di sua figlia Hana, che vivono nel piccolo villaggio di Mizubiki, immerso nella natura nei pressi di Tokyo. La quiete del luogo viene turbata dall’annuncio dell’apertura di un glamping, un campeggio di lusso che promette turismo e sviluppo, ma che minaccia l’equilibrio ecologico e sociale della comunità. Il trailer trasmette immediatamente la tensione sottesa alla vicenda: un contrasto tra la bellezza incontaminata dei paesaggi e l’invasione, più o meno silenziosa, del progresso. Le immagini sono accompagnate da una colonna sonora suggestiva, firmata da Eiko Ishibashi, che restituisce l’atmosfera sospesa e inquieta del film. Hamaguchi torna a esplorare i rapporti umani, le tensioni sotterranee e la crisi dell’identità contemporanea con il suo stile contemplativo e profondo. Il film si presenta come una riflessione potente e poetica sull'impatto dell'uomo sull’ambiente e sui valori della comunità, in un’epoca in cui lo scontro tra natura e profitto si fa sempre più acceso. leggi la news completa
Il trailer originale di Evil Does Not Exist (titolo internazionale de Il Male non esiste) ci introduce al mondo silenzioso e fragile creato da Ryusuke Hamaguchi, autore già acclamato per Drive My Car e Il gioco del destino e della fantasia. Questo nuovo film si allontana dal puro realismo urbano per immergersi in una natura incontaminata, ma profondamente minacciata dalla mano dell’uomo. Le immagini, visivamente curate nei minimi dettagli, raccontano una storia apparentemente semplice: l’arrivo di una compagnia a Tokyo che vuole costruire un campeggio di lusso in un’area rurale protetta. Tuttavia, sotto la superficie si agitano tensioni più profonde: la fragilità dell’equilibrio tra uomo e ambiente, il rispetto per i ritmi naturali, e il senso di appartenenza a una comunità che rischia di essere spazzata via. Il trailer suggerisce un tono contemplativo, quasi spirituale, dove la lentezza della narrazione diventa strumento per immergere lo spettatore in una riflessione più ampia. L’uso del suono, il minimalismo dei dialoghi e l’attenzione per il dettaglio naturalistico richiamano il cinema più meditativo giapponese, ma con un tocco personale che rende il film unico. Hamaguchi dimostra ancora una volta la sua capacità di trasformare il quotidiano in cinema poetico. leggi la news completa
Attore | Ruolo |
---|---|
Hitoshi Omika | |
Ryo Nishikawa | |
Ryuji Kosaka | |
Ayaka Shibutani |
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Venezia 2023