Il giustiziere della notte 3, film diretto da Michael Winner, continua a seguire le vicende di Paul Kersey (Charles Bronson), un uomo che ha sempre preferito farsi giustizia da solo, uccidendo senza pietà tutti i delinquenti che incrociano la sua strada. Dopo anni d’assenza Paul torna a New York, precisamente nel quartiere di Belmont, per rincontrare Charlie, amico di vecchia data conosciuto ai tempi della guerra in Corea. Al suo arrivo, l’uomo trova l’amico picchiato a sangue da una banda di teppisti, che lo lasciano morente tra le sue braccia. Quando la polizia arriva sul posto, arresta subito Paul, accusandolo dell’omicidio di Charlie.
Sebbene innocente, Paul viene portato in una prigione piena di criminali: proprio lì incontra Fraket (Gavan O'Herlihy), l’arrogante capo della gang che da tempo semina terrore nelle strade della metropoli e i cui uomini sono responsabili della morte di Charlie. Paul capisce che c’è ancora bisogno del giustiziere della notte per riportare l’ordine nella società: dopo aver stretto un patto con l’ispettore Richard Shriker (Ed Lauter), Paul torna in libertà e comincia a fare piazza pulita di tutti i delinquenti di Belmont. Ha inizio una vera e propria guerra contro la banda di Fraket...
"Banale nella traccia di sceneggiatura, velleitario e rozzo nelle sue più becere motivazioni pseudosociali, inutile nell'innesto di storielline sentimentali e nell'aneddotica di qualche poveraccio seviziato dalle gangs dei quartieri più trucidi newyorchesi, il film ha un certo ritmo spettacolare nel secondo tempo che purtroppo soddisfa il gusto di quanti da questo tipo di cinema si ritengono, secondo diverse tesi, scaricati dalla violenza quotidiana o istigati al fuoco d'artificio di qualche piccolo o grosso massacro. Dispiace veder impegnata con sensibilità in un film come questo Deborah Raffin, una brava ed espressiva attrice cinematografica, televisiva e teatrale americana lanciata anni fa come l'erede di Grace Kelly. I soliti caratteristi affiancano un sempre più segnato dagli anni, nel volto e nel fisico coriacei, Charles Bronson e cioè Martin Balsam e Ed Lauter. Il direttore della fotografia è John Stziner, la musica che va di pari passo con gli oltre 3.500 colpi a salve sparati è di Jimmy Page e il film porta il marchio Golan-Globus." ('Il Corriere della Sera', 31 Maggio 1986)"Inevitabile il paragone con la 1 puntata di 'Il giustiziere della notte'. Cosa è cambiato dopo dieci anni? Che il tema del film appare trattato in maniera sempre drammatica ma, comunque, meno seriosa (e meno rozza, perché tale era il primo lavoro). Oggi il confronto Bronson-Kersey e la violenza metropolitana è impostato con un certo spirito (auto)-ironico che vivacizza le sequenze molto in stile Far West (e lui come l'Uomo della Vecchia Frontiera, solo contro tutti). Discretamente, il film è diretto con mestiere da Michael Winner ed interpretato da un Charles Bronson ligneo come al solito. Fanno da contorno alle sue gesta Deborah Raffin, Ed Lauter, Martin Balsam, Gavan O'Herlihy." ('Il Tempo', 8 Aprile 1986)"Temo che molti miei colleghi resteranno delusi e un po' spaventati, ma l'episodio numero 4 di questa famigerata serie 'Death wish', contrariamente alla logica e al buon gusto, pare sia proprio in cantiere. Cosicché fra qualche anno ci ritroveremo ancora di fronte a un Bronson ormai settantenne (ora ne ha 66) a scrivere per l'ennesima volta ogni possibile nefandezza (ideologica e non) sul violento Paul Kersey, l'uomo che dal 1974, anno dell'uccisione della moglie, fa a pezzi teppisti di ogni genere, preferibilmente giovani e punk. Questo terzo capitolo del serial di superviolenza metropolitana, sesto parto del funesto connubio Winner-Bronson, è un telefilm girato malissimo e salvato, a livello di decenza professionale, solo da un forsennato montaggio che esalta le armi e cancella gli uomini." ('Il Giorno', 5 Giugno 1986)
Si tratta del terzo capitolo della saga poliziesca iniziata con Il giustiziere della notte (1974).
Sebbene la storia sia ambientata a New York, il film è stato girato a Londra per ridurre i costi di produzione.
Charles Bronson ha utilizzato la sua vera pistola personale durante le riprese, una Wildey Magnum.
Attore | Ruolo |
---|---|
Charles Bronson | Paul Kersey |
Deborah Raffin | Kathryn Davis |
Ed Lauter | Richard Shriker |
Martin Balsam | Bennett |
Gavan O'Herlihy | Fraket |
Kirk Taylor | Giggler |
Alex Winter | Hermosa |
Tony Spiridakis | Angel |
Ricco Ross | Il Cubano |
Joseph Gonzalez | Rodriquez |