LA TRAMA DI IL CICLONE
Il ciclone è una commedia del 1996 scritta e diretta da Leonardo Pieraccioni.
Levante (Leonardo Pieraccioni) è un ragioniere che tiene la contabilità di molti negozi di un paesino toscano e ha difficoltà ad approcciare il sesso femminile. Tra tutti gli esercizi commerciali c’è anche quello di Carolina (Tosca D’Aquino), una stravagante ex compagna di scuola, da sempre pazza di lui.
Insieme a Levante, in un grande casolare in collina, abita suo padre Osvaldo, sua sorella Selvaggia (Barbara Enrichi), fidanzata segretamente con la farmacista Isabella e il fratello Libero (Massimo Ceccherini), che passa le sue giornate a interrogarsi sull'esistenza di Dio.
A sconvolgere completamente la routine della famiglia sarà un corpo di ballo spagnolo capitanato dall'impresario Naldone (Alessandro Haber), che per errore scambia la loro casa per un agriturismo e decide di sostare lì qualche giorno. Musica, allegria e caos travolgono la piccola famigliola che tra un colpo di flamenco e qualche bacio rubato, vive intensi momenti di sana follia. A conquistare il cuore di Levante è la bellissima Caterina (Lorena Forteza), che però è già impegnata con un altro uomo. Riuscirà il ragionare toscano a far innamorare l’affascinante ballerina spagnola?
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CURIOSITÀ SU IL CICLONE
Nel 1997 il film ha ottenuto tre David di Donatello, due Nastri d’Argento e un Globo d’Oro.
La cantautrice Levante si è ispirata proprio al protagonista della pellicola per il suo nome d’arte.
La voce di Gino, il nonno di Levante, è quella di Mario Monicelli.
