Hotel Rwanda, film del 2004 diretto da Terry George, racconta del genocidio delle tribù Hutu e Tutsi avvenuto nel 1994 e la storia vera di Paul Rusesabagina, interpretato da Don Cheadle. Paul è il manager dell’Hotel des Mille Collines, appartiene alla tribù Hutu, mentre sua moglie Tatiana (Sophie Okonedo) è Tutsi. A seguito dell’omicidio del Presidente, la situazione politica del paese, già di per sé precaria, peggiora progressivamente.
Paul e la sua famiglia divengono spettatori delle prime fasi del genocidio, con l’assassinio dei loro vicini. Il manager cerca di preservare i suoi familiari ingraziandosi i rappresentanti delle due milizie con mazzette. Quando scoppia la guerra civile, il suo hotel diventa sede delle forze ONU e anche un punto di raccolta per i rifugiati, gli orfani e la Croce Rossa. Nonostante il lavoro di due reporter occidentali, che riescono a filmare la realtà della carneficina in atto nel paese, il dramma non suscita l’interesse del resto del mondo. È ormai chiaro che i Ruandesi asserragliati nell'albergo sono soli e per sopravvivere devono trattare con i ribelli.
Il colonnello canadese Peter Oliver (Stefano De Sando) non riesce ad agire in modo deciso contro la milizia Hutu, dal momento che le forze di pace vengono trattenute dall’intervenire nel conflitto e prevenire il massacro. Gli stranieri vengono portati via, ma i Ruandesi non riescono a lasciare il paese, anche a causa del tradimento da parte di Gregoire (Enrico Di Troia), un dipendente dell’hotel, che informa la milizia Hutu del tentativo di Paul di evacuare i suoi connazionali. Il manager deve gestire una situazione complicatissima, e sfoderare tutte le sue risorse per proteggere la sua famiglia e gli oltre 1200 rifugiati che ospita nell’hotel.
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Il film è ambientato nel 1994 durante il genocidio in Ruanda, in cui circa 800.000 persone, principalmente Tutsi,sono state uccise dagli estremisti Hutu. Durante quell'anno, la popolazione di sette milioni era composta da due gruppi principali: Hutu (circa l'85%) e Tutsi (14%). All'inizio degli anni '90, gli estremisti Hutu all'interno dell'élite politica del Ruanda hanno incolpato il popolo minoritario per i problemi economici e politici del paese. I civili Tutsi sono stati anche accusati di sostenere un gruppo ribelle, il Fronte patriottico ruandese. Il 6 aprile 1994, un aereo che trasportava il presidente Juvénal Habyarimana, di etnia Hutu, venne abbattuto. In seguito a quell'incidente, si diede inizio al genocidio.
Dopo la carneficina, Rusesabagina è sopravvissuto insieme a sua moglie, quattro figli e due nipoti adottivi,così come la maggior parte dei rifugiati che ha protetto. Il vero Paul ha partecipato alle riprese del film come consulente.
Sebbene il personaggio del colonnello Oliver, interpretato da Nick Nolte, sia di natura fittizia, il ruolo è stato ispirato dal comandante delle forze dell'ONU per UNAMIR, Roméo Dallaire.
I produttori del film hanno collaborato con la Fondazione delle Nazioni Unite per creare il Fondo internazionale per il Ruanda, che ha sostenuto le iniziative del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite a favore dei sopravvissuti ruandesi.
Attore | Ruolo |
---|---|
Don Cheadle | Paul Rusesabagina |
Sophie Okonedo | Tatiana |
Nick Nolte | Colonnello Oliver |
Antonio David Lyons | Thomas |
Cara Seymour | Pat Archer |
Joaquin Phoenix | Jack |
Desmond Dube | Dube |
David O'Hara | David |
Fana Mokoena | Generale Augustin Bizimungo |
Hakeem Kae-Kazim | George |
Tony Kgoroge | Gregoire |
Mosa Kaiser | Figlia Di Paul |
Mothusi Magano | Benedict |
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