Concorrenza sleale, film diretto da Ettore Scola, segue le vicende di Umberto Melchiorri (Diego Abatantuono), milanese, e Leone Della Rocca (Sergio Castellitto), romano di origine ebraiche, due venditori di tessuti che hanno i rispettivi negozi nella stessa via. Mentre il primo crea abiti sartoriali, il secondo vende vestiti confezionati. Tra loro, naturalmente, c’è una grande rivalità e spesso litigano anche per le più piccole sciocchezze. Ogni giorno i due cercano un modo per accalappiare nuovi clienti e farsi la guerra. Se tra loro non scorre affatto buon sangue, la cosa non vale per i loro figli: i più piccoli, Gabriele (Simone Ascani) e Pietro (Walter Dragonetti), sono molto amici; mentre Paolo (Elio Germano) e Susanna (Gioia Spaziani) sono addirittura innamorati.
I rapporti tra i due commercianti cambiano radicalmente quando in Italia vengono promulgate le leggi razziali. La bottega di Leone viene spesso attaccata dai vandali e la polizia non mostra rispetto nei suoi confronti proprio in quanto ebreo. È allora che Umberto prende una posizione del tutto inaspettata nei riguardi del suo rivale…
"Ettore Scola ha fatto un bel film, sobrio e toccante, delicato e divertente, per raccontare come e quanto gli italiani possano essere razzisti, anche se di sé pensano il contrario. Due famiglie di commercianti rivali, una ebrea e l'altra no, sono testimoni di cosa accadde nel 1938, l'anno in cui vennero promulgate le leggi fasciste contro gli ebrei, a Roma città di Mussolini e di quel Vaticano che rimase inerte di fronte alla legalizzazione dell'antisemitismo. La vicenda è discontinuamente vista con gli occhi (e con i disegni) di un bambino. Diego Abatantuono è, tra gli interpreti italiani e francesi, il più eloquente, il più bravo". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 23 febbraio 2001)"Il soggetto di Furio Scarpelli parte da uno spunto originale: la concorrenza di due negozi contigui, una sartoria di tradizione in calo gestita da Umberto e una merceria emergente sotto la spinta di Leone, che si trasforma ben presto (forse troppo) in una solidarietà quando interviene la campagna razziale. I rivali sono Diego Abatantuono e Sergio Castellitto ed entrerà nelle antologie la scena in cui scoppiano a ridere sulla disavventura di un parente fascista che si è sparato al piede. In un film che tende a privilegiare la descrizione sulla narrazione, Scola si conferma un maestro nel far rivivere al naturale gli ambienti e i personaggi dell'epoca che già illustrò nel suo capolavoro 'Una giornata particolare'. 'Concorrenza sleale' è prodotto alla grande da Franco Committeri, con una strada che sembra vera creata dallo scenografo Luciano Ricceri, una espressiva fotografia di Franco Di Giacomo e un commento musicale 'firmato' al pianoforte dal grande Armando Trovajoli". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 24 febbraio 2001)"Da 'Una giornata particolare' a un angolo de' Roma nel sedicesimo anno dell'era fascista. Sempre per raccontarci la solidarietà tra gli esclusi e il rifiuto di marcare i 'diversi' da parte delle anime semplici. In 'Concorrenza sleale' c'è in più un tentativo di coralità, in meno tutto il resto. Scola si avvale di un soggettista-sceneggiatore della vecchia guardia, Furio Scarpelli, e gli affianca due figli d'arte. L'intento evidente è quello di tessere a più mani, attorno ai due personaggi centrali - titolari di negozi d'abbigliamento attigui - una serie di quadretti d'ambiente che un po' alla volta facciano sbalzare il profilo drammaturgico della storia. Questo però non avviene. Soltanto i duetti tra il burbero milanese Umberto, gestore della premiata sartoria Melchiorri, e il merciaio Leone, ebreo col senso dell'umorismo de' noartri, raggiungono momenti toccanti e di buona tenuta spettacolare. Così la storia dei due acerrimi concorrenti in commercio che scoprono nell'ingiustizia la molla della conciliazione fa l'effetto di una minuscola perla preziosa incastonata nell'ottone. Abbonda invece il macchiettismo: nella famiglia ariana c'è addirittura un cognato fannullone simil-Amarcord, e i piccoli Lele e Pietruzzo eleggono la moglie del profumiere a Gradisca di turno. Imperdonabile è soprattutto il personaggio del prof Depardieu, fratello d'Abatantuono, buttato là a sobillar le coscienze e non degnato di un cenno di commiato". (Alfredo Boccioletti, 'Il Resto del Carlino', 25 febbraio 2001)"Ettore Scola torna alla 'giornata particolare' delle leggi razziali fasciste del '38, ma espande l'unità temporale, focalizza il racconto su due commercianti e manifesta, purtroppo quasi in forma didattica e picaresca, l'infelice ordine nuovo che portò alla deportazione ebraica. Nel 'quasi', però, ci sono i margini positivi della visione: il quartiere-set dove, tra negozi, vicini di casa, posto di polizia e osteria, ricrea l'Italia solidale e ignara rotta e divisa dalla partecipazione alla 'soluzione finale'; il duo mattatoriale, equilibrato e rattenuto, composto dal sarto d'altri tempi Diego Abatantuono e l'esercente ebreo d'abiti confezionati Sergio Castellitto. Sono invece segnatamente accattivanti e convenzionali, lo stratage
Il film è stato riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano.
Ha vinto un David di Donatello per la Migliore scenografia, il Premio Flaiano per la Migliore sceneggiatura e il San Giorgio d'Argento per la miglior regia al Festival di Mosca, oltre ad aver ricevuto quattro nomination ai Nastri d’Argento (2001).
Michele Riondino era stato considerato per il ruolo di Paolo.
Attore | Ruolo |
---|---|
Diego Abatantuono | Umberto |
Sergio Castellitto | Leone |
Gérard Depardieu | Angelo |
Jean-Claude Brialy | Nonno Mattia |
Sabrina Impacciatore | Matilde |
Gioia Spaziani | Susanna |
Paola Giannetti | Portiera |
Augusto Fornari | Zio Peppino |
Giorgio Colangeli | Vinaio Boccioni |
Walter Dragonetti | Pietruccio |
Simone Ascani | Lele |
Rolando Ravello | Ignazietto |
Elio Germano | Paolo |
Bruno Cariello | Profumiere Di Veroli |
Emanuele Salce | Agente Tramontana |
Federica Bonavolontà | Crispina |
Fausto Ennio Di Cesare | Maestro di Pianoforte |
Carlo Molfese | Proprietario dello stabile |
Ivinne Ekman | Nonna Susanna |
Anita Zagaria | Sig.ra Margherita |
Eliana Miglio | Profumiera Di Veroli |
Claude Rich | Conte Reuberg |
Antonella Attili | Sig.ra Giuditta |
Claudio Bigagli | Commissario Collegiani |
Sandra Collodel | Chiaretta |
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 2001
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2001
Ecco tutti i premi e nomination European Film Awards 2001