LA TRAMA DI COMPAGNIE PERICOLOSE
Compagnie pericolose, film scritto e diretto da Brian Koppelman e David Levien, racconta la storia di Matty (Barry Pepper), figlio di un boss mafioso di nome Benny (Dennis Hopper). Il giovane non vuole fare la stessa vita del padre e cerca in ogni modo di trovare un impiego normale. Nonostante i suoi tentativi, però, nessuno vuole assumerlo perché sa bene da quale famiglia provenga. Il suo destino sembra quindi inevitabile.
Il crimine, tuttavia, non è un lavoro così semplice: insieme a Johnny Marbles (Seth Green) deve occuparsi di consegnare una ingente somma di denaro, ma sul più bello i due perdono la preziosa valigetta. Così sul posto giungono subito Taylor Reese (Vin Diesel) e Chris Scarpa (Andrew Davoli) per tentare di recuperare i soldi. Le cose si complicano ulteriormente quando il malloppo viene preso dallo sceriffo corrotto Decker (Tom Noonan) e dal suo vice Ward (Shawn Doyle), dando inizio a una guerra senza esclusione di colpi…
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RECENSIONE
"Il risultato è dignitoso: 'Compagnie pericolose' è un gangster movie non particolarmente innovativo ma certo ben studiato nell'intreccio e con una messa a fuoco convincente dello scontro generazionale tra malavitosi o aspiranti tali. Per questo bruciano di più i difetti, primo tra tutti l'utilizzo sprecato di Vin Diesel, che la sceneggiatura ha reso una figura secondaria. Anche il finale, quasi una citazione meno pulp della sparatoria di 'Le iene', è però frettoloso, se si pensa al potenziale drammatico del colpo di scena che ribalta la vicenda". (Mauro Gervasini, 'Film Tv', 9 dicembre 2001)"Una valigia piena di soldi, una cittadina di provincia, lo scontro con uno sceriffo corrotto e brutale, l'amicizia virile, i contrasti padre-figlio anche nel mondo criminale: film ironico, divertente, catastrofico e abbastanza raffinato". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 30 novembre 2001) "Se rimpiangete che nel cinema Usa rimpinzato di divismo e di effetti speciali ci sia poco spazio per un 'noir', sporco, povero, ironico ma anche duro, dove i personaggi contano più delle star e l'intreccio non è un pretesto per una serie di scene ad effetto ma per un'avventura esistenziale, date un'occhiata a 'Compagnie Pericolose' (...) Un nostalgico tributo a un mondo che non c'è più o che forse abbiamo solo sognato, al cinema. Bei ruoli di fianco per Malkovich e Dennis Hopper". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 30 novembre 2001)"La ragione del film è nella crisi dei criminali in erba di fronte alla punizione dei padri, un meccanismo che sta alla radice della continuità e dell'eredità della 'famiglia' mafiosa (...) Primeggia a picchiare duro Vin Diesel, che va lento ma inesorabile come il suo cognome a risolvere tutto. Il complotto all'interno della famiglia invece riduce la novità. Semplice e potabile. A tratti divertente". (Silvio Danese, 'Il giorno', 30 novembre 2001).
CURIOSITÀ SU COMPAGNIE PERICOLOSE
Il film è stato presentato in anteprima all'Oldenburg International Film Festival nel 2001, tre giorni prima degli attacchi dell'11 settembre. Le scene in cui venivano inquadrate le Torri gemelle non sono mai state tagliate.
Seth Green ha lasciato improvvisamente la serie di successo Buffy L'ammazzavampiri nella quarta stagione per comparire in questo film.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI COMPAGNIE PERICOLOSE