Cobra, film diretto da George Pan Cosmatos, segue le vicende di Marion Cobretti (Sylvester Stallone), detto Cobra, un tenente di polizia appartenente alla sezione Zombie Squad che si occupa di catturare criminali psicopatici. L’uomo sta facendo da mediatore per mettere in salvo un gruppo di clienti di un supermercato, presi in ostaggio da un folle delinquente: si tratta di un seguace di una setta di pazzi malviventi, le belve della notte, che hanno la missione di punire la corruzione in Occidente. La copertura della loggia segreta viene messa in pericolo da un membro che, un giorno, compie un omicidio a viso scoperto davanti a Ingrid Knudsen (Brigitte Nielsen), fotomodella, che però riesce a scappare. La donna diventa così una testimone oculare e a proteggerla è proprio Cobra.
Tuttavia, portata in ospedale per il trauma subito, Ingrid sta per essere aggredita da un seguace della setta, grazie a una soffiata fatta da una talpa: con l’intervento tempestivo di Cobretti, però, riesce a sopravvivere all’agguato. Sebbene il tenente abbia ricevuto critiche per i suoi metodi investigativi poco ortodossi dai suoi superiori, decide di proteggere la fotomodella a modo suo. Inevitabilmente, dopo aver trascorso del tempo insieme in un motel lontano dalla città, i die si innamorano. Quello che non sanno, però, è che la spia in realtà è l’agente interno alla polizia che li ha accompagnati al rifugio e che poi ha spiegato alla setta come raggiungerli per ammazzarli. Il mattino seguente le belve della notte si presentano al motel per fare fuori Cobra e Ingrid che, durante la sparatoria, riescono comunque a fuggire e a nascondersi dentro una fonderia. Riuscirà il tenente a eliminare i membri della banda e portare in salvo se stesso e la sua donna?
"Dove si ferma la legge comincio io". Cosi' dice Stallone guardando torvo la macchina da presa. Ma, sotto sotto, non ci crede neanche lui, per quanto eviti accuratamente ogni accenno di ironia in quasi tutti i suoi film. Cobra è un poliziotto che non lascia il segno: molto meglio Callaghan. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv) Poliziesco? Quella faccia di bronzo di Stallone ha inventato il fantapoliziesco. Esistono due approcci al film: prenderlo sul serio e allora è un caso di cretinismo premeditato, oppure no e allora i suoi vizi sono ribaltati. (Laura e Morando Morandini, Telesette).
La pellicola è basata sul romanzo intitolato Facile preda, scritto da Paula Gosling. Da questo libro è stato tratto anche un altro film dallo stesso titolo, diretto da Andrew Sipes (1995).
In tutto il film vengono ammazzate 52 persone, 41 solo da Cobra. Nessun membro del cast o della troupe ha avuto il permesso di parlare con Stallone durante le riprese. La Ocean Software ha realizzato un videogame per i computer Commodore 64, ZX Spectrum e Amstrad CPC (1986-1987).
Attore | Ruolo |
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Sylvester Stallone | Marion Cobretti |
Brigitte Nielsen | Ingrid |
Reni Santoni | Gonzales |